Hotspot nei Paesi africani d’origine – dal Niger alla Libia – per chiudere la rotta verso il Mediterraneo e l’Italia seguita ogni anno da centinaia di migliaia di persone disperate, sfruttate dai trafficanti di uomini. È questo il progetto comune fra il premier Giuseppe Conte e il presidente Emmanuel Macron, raggiunto oggi 15 giugno a Parigi al vertice bilaterale, dopo il violento scontro fra Italia e Francia sui migranti della nave Aquarius, a cui Roma ha negato lo sbarco. Altro punto: riformare le regole di Dublino sulle quote dei migranti da assegnare a ciascun Paese della Ue.
MACRON: “DOBBIAMO LAVORARE INSIEME”
“L’Ue è mancata su migranti e zona Euro“, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa con Conte. Secondo Macron, la Francia, come l’Italia, deve gestire questa crisi migratoria, dando risposte comuni. “Dobbiamo adottare risposte europee – ha rilevato -, non ci possono essere risposte nazionali. Speriamo di andare avanti con i partner europei nei prossimi mesi su una riforma profonda delle regole di Dublino per una migliore responsabilità e divisione” del peso dei migranti.
RIFORMARE IL REGOLAMENTO DI DUBLINO
Poi la parola è passata a Giuseppe Conte: “Il regolamento di Dublino deve cambiare – ha detto -: l’Italia sta preparando una proposta propria che non vede l’ora di condividere con gli altri partner in vista di formalizzarla alla prossima presidenza Ue austriaca”. Il presidente del consiglio ha annunciato, quindi, un vertice Italia-Francia in autunno a Roma. Il regolamento di Dublino stabilisce le modalità di ricollocamento dei migranti richiedenti asilo tra i vari Paesi dell’Unione europea, secondo quote per ciascun Paese.
CONTE: “AQUARIUS? TUTTO A POSTO…”
Il presidente del Consiglio è tornato sulle polemiche di questi giorni sul caso Aquarius. “Ci sono stati dei giorni un po’ turbolenti, è stato un momento di particolare tensione per l’Italia, nostro primo obiettivo è stato mettere in sicurezza la nave e le persone sulla nave. Abbiamo offerto subito il nostro supporto logistico, e abbiamo gestito un momento di difficoltà con la massima determinazione. Con Macron c’è una perfetta intesa, c’è stata una telefonata in cui ci siamo perfettamente chiariti“.
SALVINI FA POLEMICA A DISTANZA
“Dal vertice dei presidenti in Francia mi aspetto rispetto e aiuti concreti. A Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sono oltre confine“, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Genova. Il ministro ha citato la Francia e in particolare il presidente Macron parlando anche della sperimentazione del taser – la pistola che spara scariche elettriche – da far adottare ai poliziotti: “Lo usano in tanti paesi europei civili, dalla Gran Bretagna alla Francia, su questo pertanto Macron non potrà criticarci”.
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