Secondo il sito web dell’agenzia Ansa, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si recherà venerdì 15 giugno a Parigi per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron e svolgere il previsto vertice bilaterale che rischiava di saltare.
I due si incontreranno per un pranzo di lavoro, durante il quale ci si aspetta una svolta distensiva nei rapporti fra Italia e Francia per quel che riguarda la grave crisi diplomatica sui migranti della nave Aquarius, seguita alle violente accuse dell’Eliseo dei giorni scorsi – “Italia cinica e vomitevole” – e relativa dura replica del Governo M5S-Lega, con la Farnesina che ha convocato l’ambasciatore transalpino per chiarimenti.
Nella serata di ieri 13 giugno era arrivata una lunga telefonata da parte di Emmanuel Macron al premier italiano Giuseppe Conte. Secondo fonti di governo citate dall’Ansa, infatti, dal presidente francese è arrivato il primo segnale di una possibile retromarcia: ha alzato la cornetta e chiamato Roma. Anche perché l’Italia era nel frattempo rimasta ferma sulla sua posizione.
“Finché non arriveranno le scuse” dal presidente francese Macron, “noi non indietreggiamo”, ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a Rtl, spiegando che “questo deve essere chiaro per questa vicenda e per il futuro” circa i prossimi tavoli che ci saranno in Europa. “È finita l’epoca in cui si pensava che l’Italia la puoi sempre abbindolare”, ha sottolineato. Adesso però le cose sembrano svoltare verso una “pace” fra Italia e Francia che non solo è giusta ma conviene, e molto, a entrambi i Paesi.
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