Firenze sotto shock: addio a Duccio, travolto dal folle inseguimento di tre auto

È morto in ospedale a Firenze Duccio Dini, 29 anni. È stato travolto il 10 giugno da un’auto coinvolta in un folle inseguimento, mentre era in sella al suo scooter. Il giovane passava per caso, mentre era in corso un regolamento di conti tra cittadini rom. Alcune persone sono state arrestate: l’accusa è omicidio volontario.

LUTTO IN CITTA’

Erano state avviate nella mattinata di ieri 11 giugno le pratiche di accertamento di morte cerebrale del 29enne. Il sindaco Nardella ha dichiarato il lutto cittadino per Firenze. Intanto in serata c’è stata una manifestazione per Duccio Dini in via Canova, luogo della tragedia. Proseguono poi le indagini, come sottolinea un articolo della Nazione, lo storico quotidiano di Firenze.

ARRESTI E DENUNCIA

Due gli arresti e una denuncia. Per tutti l’accusa è omicidio volontario. La famiglia del giovane ha autorizzato l’espianto degli organi. Nella serata di lunedì, centinaia di cittadini si sono intanto ritrovati in via Canova per una manifestazione a sostegno della famiglia di Duccio. Fiori bianchi e bandiere italiane nel corteo che si è diretto verso il campo rom del Poderaccio, da dove provengono alcune delle persone coinvolte nella lite. Non sono mancati momenti di forte tensione.

LA DINAMICA DEI FATTI

Duccio Dini era fermo al semaforo di via Canova domenica 10 giugno quando un’auto guidata a tutta velocità gli è piombata addosso a tutta velocità. A generare la scellerata corsa in auto una lite tra famiglie del campo nomadi. In particolare tra genero e suocero. Tutto era iniziato domenica intorno alle 12.20 nel parcheggio dell’Esselunga di via Canova, quando una Lancia Lybra bordeaux con a bordo un uomo di 44 anni e la moglie sperona di proposito una Opel Zafira grigia, condotta da un uomo anche lui di etnia rom. Un maresciallo dei carabinieri libero dal servizio nota la scena e prova a fermare la Lybra, che però prosegue uscendo a tutta velocità inseguendo la Zafyra. Parte a questo punto la follia dell’inseguimento tra le due auto e una terza, una Volvo in cui ci sono il padre del conducente della Lancia Lybra (e suocero del conducente della Zafyra) e un nipote 29enne.

SPERONAMENTO, TESTACODA e L’UCCISIONE DI DUCCIO

Le telecamere di sorveglianza della zona mostrano le auto correre a folle velocità, speronando mezzi e sfiorando un primo scooterista, che riesce a togliersi all’ultimo momento dalla traiettoria delle auto. Lo scontro tra la Volvo e la Opel Zafira avviene all’incrocio con via Simone Martini: la stessa Opel vola fuori strada e si incendia, con il guidatore che riesce a uscire. La Volvo gira su sé stessa più volte fino a carambolare contro una Hiunday IX20 ed uno scooter Honda SH125, su cui era in sella Duccio Dini, fermi al semaforo, e contro una Volvo V40 che aveva appena svoltato da via Simone Martini immettendosi in via Canova. In seguito all’urto Duccio Dini viene sbalzato a metri di distanza. Non contento, il passeggero della Volvo scende dal mezzo brandendo una mazza da baseball contro il guidatore della Opel. Immediato l’intervento del 118 e dei carabinieri. Tutti i protagonisti del folle inseguimento vengono bloccati.

Firenze sotto shock: addio a Duccio, 29 anni, travolto dal folle inseguimento di tre auto
Una delle tre auto che si sono date all’inseguimento omicida

Photo credits: Twitter

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