Si festeggia oggi il 2 giugno del 1946: la data di nascita della Repubblica italiana e della fine della monarchia dei Savoia, dopo la sconfitta del fascismo, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella presiede le celebrazioni a Roma. Il saluto al Milite Ignoto all’Altare della Patria. Poi le Frecce Tricolori e la parata sui Fori Imperiali.
Un messaggio per il 2 Giugno è arrivato anche dal neo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a capo del governo M5S-Lega appena nato, ieri 1 giugno.
“È la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti“, ha detto il professor Conte, rispondendo al cronista dell’Ansa che sulla porta di casa gli ha chiesto stamani un pensiero per gli italiani. Conte è poi partito con la scorta alla volta delle celebrazioni per la festa della Repubblica.
Il 2 e 3 giugno 1946 gli italiani si recarono in massa alle urne per il referendum tra monarchia e repubblica e la scelta dei membri dell’Assemblea Costituente che avrebbe dato all’Italia la Costituzione, entrata in vigore nel 1948.
Per la prima volta in una consultazione politica nazionale fu consentito alle donne di votare: il suffragio elettorale divenne universale. Risultarono votanti circa 13 milioni di donne e circa 12 milioni di uomini, pari complessivamente all’89,08% degli allora 28.005.449 aventi diritto al voto. I risultati furono proclamati dalla Corte di Cassazione il 10 giugno 1946: vinse la Repubblica con 12.717.923 cittadini favorevoli e 10.719.284 cittadini favorevoli alla monarchia.
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