A 10 mesi dall’omicidio di Noemi Durini, le amiche ricordano le violenze subite dall’adolescente non solo da parte del fidanzato Lucio ma anche dai suoi genitori: ecco le immagini shock delle barbarie subite dalla vittima prima del delitto.
Immagini shock quelle mostrate da un’amica di Noemi Durini, Alessandra, alle telecamere di Quarto Grado. Foto che dimostrano le violenze subite dalla 16enne prima di essere brutalmente uccisa quel 3 settembre del 2017 dal fidanzato reo confesso, Lucio Marzo. Una violenza, quella del ragazzo di Montesardo, di cui erano a conoscenza in molti, in quanto spesso avveniva in pubblico.
“Noemi aveva paura non solo di Lucio, ma anche dei suoi genitori“, rivela l’amica ai microfoni di Quarto Grado. “Più volte si sono verificati episodi di violenza anche da parte dei familiari del ragazzo. Suo padre (Biagio Marzo, ndr) è venuto una volta davanti alla scuola dicendo che l’avrebbe ammazzata e che si sarebbe fatto la galera per lei“, aggiunge Alessandra continuando: “Una volta è venuta sua madre (la mamma di Lucio, ndr) e davanti a tutti ha iniziato a chiamarla in tutti i modi… . A volte il padre di Lucio ha messo anche le mani addosso a Noemi, spingendola. Addirittura lui entrava proprio nella scuola. Le aggressioni avvenivano davanti a tutti“.
L’amica ha inoltre mostrato alcune foto che Noemi Durini le aveva inviato dopo essere stata picchiata da Lucio. Un’altra ragazza, Leila, ha raccontato di aver provato più volte ad avvertire l’amica di chiudere definitivamente con Lucio Marzo, soprattutto dopo aver appreso delle violenze. Percosse che spesso, come anche quest’altra amica testimonia, avvenivano in pubblico. “Lui era violento e lei aveva molta paura“, ha affermato Leila ai microfoni di Quarto Grado. “Le ho detto subito di lasciarlo e spesso mi arrabbiavo quando lei mi diceva ‘Mi ha chiesto scusa, l’ho perdonato. Non lo farà più’. Io ho provato a farle capire che se una persona ti alza le mani vuol dire che non sta bene“.
Photo Credits Facebook, Quarto Grado