Una polemica investe il governo Conte, e più precisamente il neo ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana, a poche ore dall’insediamento ufficiale. A far discutere sono le parole di Fontana, che ad una domanda sulle famiglie arcobaleno ha risposto: “Perché esistono le famiglie Arcobaleno? Per la legge non esistono in questo momento”. Ecco la replica della senatrice Monica Cirinnà ed il pensiero del ministro del vice premier Matteo Salvini…
‘Bufera’ sul neo ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana, che al ‘Corriere della Sera’ ha dichiarato: “Io contro i gay? Ma va’. Ho tanti amici omosessuali, del resto ho vissuto a Bruxelles tanti anni dove ci sono anche nelle istituzioni. E poi la questione non è nel contratto di governo, non me ne occuperò. L’aborto? Voglio intervenire per potenziare i consultori così di cercare di dissuadere le donne dall’abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà”. E alla domanda: “Come pensa di comportarsi nei confronti delle famiglie Arcobaleno?”, Fontana ha risposto: “Perché esistono le famiglie Arcobaleno? Per la legge non esistono in questo momento”.
Pronta la replica della senatrice Monica Cirinnà: “Le famiglie esistono e sono plurali, lui non può non vedere le famiglie gay. Anzi, siccome è un ministro della Repubblica italiana , e ha giurato sulla Costituzione, ha l’obbligo di prendersi le sue responsabilità anche nei confronti delle famiglie gay. E intendo responsabilità nel senso latino del termine, ovvero responsus, dare risposte. Certo non è che puoi prendere una legge e scriverci dentro: adesso esistono le famiglie Arcobaleno. Al ministro sarebbe bastato leggere la legge numero 76 del 2016, quella che porta il mio nome, per capirci. Leggiamo l’incipit del comma 12: ‘Le parti concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare…’. Si parla di vita familiare, esplicitamente. Se poi si legge il resto si capisce ancora meglio. Ma non solo… La pluralità dei modelli familiari non è riconosciuta soltanto dalla legge Cirinnà, ma anche da consolidate giurisprudenze europee e della nostra Corte di Cassazione”.
Il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini ha dichiarato a ‘fanpage’: “L’intervista di Fontana non è contro le famiglie omosessuali. Difende il concetto di mamma e papà, senza togliere nulla a nessuno. Un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà. Se torneremo indietro sulle unioni civili? No, non è una priorità. Sull’aborto? Non sono leggi in discussione. Fontana ha le sue idee ed è libero di avere le sue idee, ci mancherebbe altro. Ma non è nel contratto di governo. Abbiamo detto che cambieremo la legge sull’aborto? No!”.
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