All’Economia il professor Giovanni Tria, ordinario di Economia Politica all’Università di Tor Vergata a Roma; Enzo Moavero Milanesi alla Farnesina e Paolo Savona agli Affari Europei.
Ore 19:48 – +++ Il Capo dello Stato ha convocato per le 21 di oggi 31 maggio il professor Giuseppe Conte +++
Ore 19:41 – Carlo Cottarelli dal Quirinale: “Si è concretizzata la prospettiva di un governo politico. Ho rimesso al Presidente della Repubblica il mandato. Per me è stato un grande onore. Ringrazio le persone che si erano rese disponibili a far parte del mio governo. La formazione di un governo politico è di gran lunga la soluzione migliore per il paese rispetto a un governo tecnico, anche per evitare le incertezze di nuove elezioni. Esprimo dunque i miei auguri al nuovo governo“. E parte un applauso del tutto inusuale.
Ore 19:39 – “Il presidente della Repubblica ha ricevuto Carlo Cottarelli che ha rimesso l’incarico“. Queste le parole di Ugo Zampetti, il segretario generale del Quirinale. Carlo Cottarelli, dunque, esce di scena.
Ore 19:36 – Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni si asterrà al momento in cui dovesse essere votato in Parlamento il neo governo Conte a maggioranza M5S-Lega.
AGGIORNAMENTO ORE 18:59 – “Ci sono tutte le condizioni per un governo politico Movimento Cinque Stelle-Lega“. Questa la dichiarazione comune di Luigi Di Maio e Matteo Salvini che sancisce l’accordo così come resa nota da Enrico Mentana su La7.
Sono queste le ultime indiscrezioni sulla possibile squadra di governo giallo-verde, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari citate dal sito dell’Ansa, su cui si è discusso fino alle 18.30 di oggi 31 maggio a Roma in un vertice fiume fra Salvini, Di Maio e lo stesso Giuseppe Conte, che ora tornerebbe in sella come premier non appena Carlo Cottarelli rimetterà l’incarico.
Nelle ultime ore, tuttavia, è emerso un ultimo nodo al di là della presenza dell’economista Paolo Savona: è l’ingresso di Fratelli d’Italia nell’Esecutivo, sgradito al M5S, malgrado smentite che provengono dai vertici pentastellati.
Prima del faccia a faccia tra Salvini e Di Maio, il leader della Lega ha visto infatti Giorgia Meloni. “Di fronte al rischio drammatico che si voti a luglio e di fronte alla situazione del nostro Paese noi siamo dei patrioti. Siamo disponibili a dare il nostro sostegno nelle forme e nei metodi che sono ancora da stabilire”, aveva confermato Ignazio La Russa.
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