Omicidio Pamela Mastropietro, presentato un esposto in Procura sulla mafia nigeriana e i presunti legami con ambienti massonici

Continuano senza sosta le indagini riguardanti la brutale uccisione della 18enne romana Pamela Mastropietro, l’adolescente fatta a pezzi e riposta in due trolley, la cui morte è stata causata da alcune coltellate. Nel frattempo Forza Nuova ha presentato un esposto alla Procura di Macerata sulla mafia nigeriana e sui presunti legami con ambienti massonici. 

Le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro non si fermano. Gli inquirenti stanno cercando di comprendere chi abbia compiuto tale mattanza sul corpo della 18enne romana, fatta a pezzi il 30 gennaio scorso e le cui parti ripulite sono state riposte in due trolley, abbandonati vicino Pollenza, in provincia di Macerata. Al momento restano ancora indagati per omicidio Lucky Awelima e Desmond Lucky, detenuti presso il carcere di Ancona, insieme a Innocent Oseghale, detenuto presso il carcere di Marino del Tronto, di Ascoli Piceno, il quale però è accusato di vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere, detenzione di droga ai fini di spaccio e omicidio. Nel frattempo Forza Nuova ha presentato un esposto alla Procura di Macerata riguardante la mafia nigeriana e i presunti legami con ambienti massonici.

Come riporta Il Messaggero, nella giornata di ieri, 26 maggio, è stato deposto un mazzo di fiori a Pollenza dagli esponenti del movimento in ricordo di Pamela Mastropietro e successivamente è stato presentato l’esposto. Inoltre è stato effettuato un blitz da Forza Nuova davanti all’Hotel House di Porto Recanati per chiedere ancora una volta l’abbattimento del grattacielo multietnico e il ripristino della legalità. Queste sono tutte le iniziative messe in atto dal movimento di estrema destra. Presente nella giornata di ieri, come riporta Il Messaggero, anche il segretario nazionale Roberto Fiore.

In mattinata, come riporta il noto giornale, gli esponenti di Fn avevano deposto un mazzo di fiori sul luogo del rinvenimento dei due trolley. La coordinatrice Martina Borra ha poi precisato tale gesto: “Per non dimenticare Pamela perse la vita per mano della mafia nigeriana. L’attenzione sui fatti di Macerata deve rimanere alta“. Di fatto per l’omicidio sono stati arrestati tre nigeriani, ma le indagini non hanno riscontrato alcun legame con la criminalità organizzata

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