Il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, è andato in ospedale a trovare l’agente Sissy Trovato Mazza, in coma a causa di un colpo di pistola, e continua a sollecitare l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Bella, sempre sorridente, così appare nelle foto Maria Teresa Trovato Mazza, per tutti Sissy, e così la descrivono i familiari. La giovane poliziotta, di soli 28 anni, è stata ferita gravemente da un colpo di pistola, mentre si trovava nell’ascensore dell’ospedale civile di Venezia, il 1° novembre del 2016, per controllare una detenuta che aveva da poco partorito. Cosa sia successo quella tragica mattina rimane ancora un mistero. La giovane da quel giorno non ha mai ripreso coscienza e dal mese di febbraio le è stato sospeso lo stipendio. Ad intervenire a tale ingiustizia, dopo aver ascoltato anche i familiari della ragazza, è stato il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo. Il collega di Sissy ha scritto nei giorni scorsi una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ponendo alla sua attenzione il caso ed evidenziando come, ad avviso di molti, non debba essere sospeso lo stipendio della ragazza.
Il segretario generale del S.PP. si è recato inoltre in ospedale dalla giovane Sissy Trovato Mazza, che si trova in uno stato vegetativo fin dal giorno della tragedia. Come riportano diverse testate locali, Di Giacomo ha incontrato anche il padre della ragazza. Ai giornalisti il segretario generale ha dichiarato: “La magistratura ha il dovere di intervenire al più presto, facendo luce e chiarezza sul tragico caso di Sissy Trovato Mazza. È vergognoso che né il capo dell’amministrazione penitenziaria, né altre autorità che hanno responsabilità istituzionali, abbiano trovato il tempo di fare sua visita a Sissy o alla sua famiglia“.
“Nei giorni scorsi – ha continuato Aldo Di Giacomo – ho scritto al Presidente della Repubblica Mattarella perché si interessasse del caso, per testimoniare che, a differenza del comportamento dell’Amministrazione Penitenziaria, c’è chi sta pensando a lei. La storia che ha coinvolto Sissy è assurda, non riusciamo a farcene una ragione; proprio in un momento così delicato alla nostra giovane collega è stato tolto lo stipendio con la definitiva sospensione dal Corpo. So bene che esistono norme precise in questo senso, ma anche che ci sono margini per interpretare in maniera intelligente, e soprattutto con la sensibilità dovuta dal caso, gli episodi come questo. Questo episodio rappresenta la peggiore Italia in cui lo Stato, in maniera vergognosa, si dimentica di una giovane poliziotta servitrice di esso”. Proprio in onore di Sissy Trovato Mazza l’11 giugno si terrà presso Taurianova una fiaccolata organizzata dal “Comitato Civico di Sissy, la Calabria è con te“.
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