L’Italia è il Paese dove la benzina è la più cara al mondo, dopo Olanda e Danimarca. Le stime sono inserite all’interno di un report del Corriere della Sera, che si è basato sul rapporto del Ministero dello Sviluppo Economico datato allo scorso 14 maggio.
Secondo quanto scrive per Investire Oggi Chiara Lanari, il prezzo della benzina da noi è così alto, la colpa è delle tasse, che incidono per il 64% sul costo della verde, il 60% per il diesel. Percentuali elevatissime. Negli Stati Uniti l’imposta statale sulla benzina corrisponde al 18% del totale del prezzo alla stazione di servizio.
In termini prettamente numerici la tassa fissa in Italia sulla benzina corrisponde a 0,72 euro ogni litro. Quella sul diesel, invece, a 0,61 euro. Facile fare i conti su quanto realmente valga un litro di benzina se vengono escluse le imposte. Oggi, arriveremo a spendere circa 0,9 al litro per la benzina e 0,8 euro per ogni litro di gasolio. Prezzi che probabilmente continueremo a sognare per tanto tempo. Secondo le stime fatte, tagliare anche solo di un quarto l’imposta fissa sulla benzina costerebbe qualcosa come 6 miliardi di euro.
A questo proposito, si segnala il possibile intervento del nuovo governo M5S-Lega Nord, come stabilito dal programma. Nel frattempo i prezzi del carburante salgono sempre di più, tanto che era intervenuto anche il Codacons per sottolineare come i rincari folli della benzina andrebbero a colpire anche i consumi degli italiani, parliamo di bollette luce e gas in questo caso, i costanti aumenti che potrebbero proseguire per tutta l’estate infatti, potrebbero determinare anche aumenti nei listini prezzi della spesa. Insomma, un futuro prossimo non facile per la benzina e le tasche degli italiani.
Photo credits: Twitter