Forte scossa a Piacenza, torna l’incubo terremoto in Emilia Romagna

Torna l’incubo terremoto in Emilia Romagna, dove alle 18,41 di sabato 19 maggio è stata registrata una forte scossa di magnitudo 4.3. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 4 chilometri da Gropparello, in provincia di Piacenza, ad una profondità di 28 chilometri. Dieci minuti dopo, alle 18,51, si è registrata una seconda scossa di terremoto sempre a Gropparello, di magnitudo 2.6 (profondità 15 chilometri). Una terza scossa, di magnitudo 2.9 (profondità 24 chilometri), ha interessato la medesima zona alle 22,06. Il direttore della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, ha spiegato in seguito al sisma: “Siamo in contatto coi sindaci dei Comuni interessati e al momento non ci sono segnalazioni di danni evidenti o di problemi alle persone”

La terra è tornata a tremare in Italia. Alle 18,41 di sabato 19 maggio, una forte scossa di terremoto è stata avvertita a 4 chilometri da Gropparello, in provincia di Piacenza in Emilia Romagna. Come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la scossa ha avuto magnitudo 4.3 ed è stata registrata ad una profondità di 28 chilometri.

Alla scossa di magnitudo 4.3 hanno fatto poi seguito due repliche di minore intensità: alle 18,51, si è registrata una seconda scossa di terremoto sempre a Gropparello, di magnitudo 2.6 (profondità 15 chilometri). Una terza scossa, di magnitudo 2.9 (profondità 24 chilometri), ha interessato la stessa zona alle 22,06.

Il direttore della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, ha spiegato in seguito al sisma: “Siamo in contatto coi sindaci dei Comuni interessati e al momento non ci sono segnalazioni di danni evidenti o di problemi alle persone”. I vigili del fuoco di Piacenza hanno riferito di aver ricevuto diverse telefonate sia dalla città che da diverse zone della provincia, dove la scossa di terremoto ha smosso i lampadari e fatto sobbalzare i mobili nelle abitazioni. Al momento, non risulta alcun intervento di soccorso, così come anche al 118 non risultano interventi sanitari legati al sisma.

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