Entro il 31 maggio prossimo i proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw e con bollo scaduto ad aprile 2018 – residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi – devono provvedere al pagamento delle tasse automobilistiche.
Il versamento, ricorda Fisco Oggi – rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate – “va effettuato con una delle seguenti modalità: apposito bollettino di conto corrente postale, uffici dell’Aci, tabaccherie autorizzate, agenzie di pratiche auto”. Qualche novità, positiva per gli automobilisti, arriva poi dalla Lombardia. La Regione ha infatti deciso l’esenzione triennale dal pagamento della tassa auto – dal 2018 al 2020 – per le persone fisiche che acquistano autovetture, nuove o usate, Euro 5 o Euro 6, non alimentate a gasolio e allo stesso tempo demoliscono un veicolo inquinante.
Per la demolizione è stato fissato anche un contributo di 90 euro. Il veicolo oggetto di demolizione deve essere intestato al proprietario/locatario dell’auto nuova o a persona appartenente al suo stesso nucleo familiare. A ciascun veicolo demolito può essere associato l’acquisto di una sola autovettura. È inoltre prevista la riduzione del 50% per un triennio della tassa auto per chi acquista veicoli ibridi con ricarica elettrica esterna tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020.
Tra i più alti dell’Unione europea, il gettito fiscale da bollo auto italiano ammontava nel 2016 a 6,6 miliardi di euro, contro gli 860 milioni circa della Francia, anche se ai primi posti per gettito in arrivo da questa voce fiscale troviamo la Germania (seconda in classifica) con 8,9 miliardi e la Danimarca con 10,6 miliardi (primo posto). I dati emergono dall’ultima Tax Guide 2018 pubblicata dall’Acea, l’associazione dell’industria automobilista europea. In totale la tassazione sulle auto nei paesi europei esaminati ammonta a 413 miliardi di euro, tre volte il bilancio dell’Unione europea, e in salita del 4% rispetto all’anno precedente. “La tassazione degli autoveicoli vale centinaia di miliardi di euro all’anno per i governi europei, contribuendo in modo significativo a progetti finanziati pubblicamente e alla salute generale dell’economia“, ha affermato il segretario generale Acea, Erik Jonnaert.
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