Ferrari, in vendita la spider che fu creata come regalo d’amore

La Hyman Ltd Classic Cars di St Louis ha messo in vendita una Ferrari 365 GTB / 4 NART Spyder del 1971: si tratta di una Daytona modificata dallo stilista italiano Giovanni Michelotti su commissione di Luigi Chinetti, importatore Ferrari negli Stati Uniti d’America, come regalo d’amore per sua moglie Marion. Ecco tutte le caratteristiche dell’automobile ed il prezzo di vendita…

Nacque come regalo d’amore, ora l’automobile è finita all’asta. Di quale macchina parliamo? Di una Ferrari 365 GTB / 4 NART Spyder del 1971, una Daytona modificata dallo stilista italiano Giovanni Michelotti su commissione di Luigi Chinetti, importatore Ferrari negli Stati Uniti d’America, come regalo d’amore per sua moglie Marion.

L’automobile è la prima di tre NART Daytona Spyders messe su strada. Nel 1971 fu consegnata come 365 GTB / 4 Daytona standard alla Dr. Silva attraverso lo showroom di Chinetti a Greenwich. Nel 1975, l’auto ritornò a Chinetti, presumibilmente per un tagliando, ma lui, anziché rivendere l’auto, la spedì assieme ad altre due Daytona nei laboratori di Giovanni Michelotti, per far realizzare la vettura speciale per sua moglie Marion.

Le tre Daytona NART furono realizzate utilizzando lo stesso mascherone in legno, ma ciascuna presenta finiture e dettagli unici. La carrozzeria venne realizzata in alluminio e fibra di vetro. Motore, cambio e telaio sono quelli originali della Daytona. La Nart regalata nel 1977 alla signora Chinetti presenta rifiniture in blu scuro con paraurti più chiari ed interni in pelle color arancione. L’auto venne utilizzata pochissimo, per 1500 miglia. Nel 1980 fu esposta allo stand Michelotti al Motor Show di Torino e, da lì, messa in mostra al Musée des 24 Heures du Mans dove è rimasta in esposizione fino al 1982 (quando scomparve Marion Chinetti). Ora, la Hyman Ltd. Classic Cars di St. Louis, in Missouri, ha deciso di mettere in vendita l’automobile, in condizioni originali e con nessun restauro, al prezzo di 995 mila dollari.

 

Photo credits: Twitter

Impostazioni privacy