Il Capo dello Stato potrebbe indicare, già oggi 8 maggio, i nomi di un presidente del Consiglio incaricato e dei suoi ministri per mandarli in Parlamento a cercare una maggioranza: un Esecutivo senza precedenti nella storia italiana recente.
Un governo “neutrale, di servizio, di garanzia” ma nella pienezza dei poteri: sono questi i termini che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sceglie per descrivere la natura dell’Esecutivo a cui è pronto a dar vita nell’estremo tentativo di evitare nuove elezioni, che pure sembrano avvicinarsi a grandi passi. Il Capo dello Stato, alla fine del terzo giro di Consultazioni, si è rivolto ieri 7 maggio direttamente ai partiti, visibilmente contrariato, constatandone la persistente incapacità di siglare intese dopo il voto del 4 marzo e mettendo però in evidenza anomalie e rischi di urne in “estate piena” o peggio ancora in autunno, con la legge di Bilancio da approvare, l’aumento dell’Iva da disinnescare e i mercati finanziari da tenere a bada.
Se dal Pd il sostegno al Colle è pieno, Lega e M5S non aspettano l’appuntamento in Parlamento e poco dopo il discorso del presidente fanno sapere di non essere disponibili a offrire i propri voti a un Esecutivo di tregua. Luigi Di Maio, il capo politico dei pentastellati salito al Colle per primo in questa lunga giornata, ribadisce le posizioni del Movimento: sì al dialogo con Salvini, contemplando anche un passo indietro sulla leadership, no a Forza Italia; in alternativa, si voti a luglio, continuano a ribadire i 5S anche a sera, sancendo la chiusura a qualsiasi opzione di salvataggio della Legislatura.
Stessa linea dal leader del Carroccio, che insiste nel sostenere un governo di centrodestra o il ritorno alle urne “il prima possibile”. Centrodestra che dopo 60 giorni di trattative e “forni” arriva sfibrato dai sospetti reciproci e dai litigi sempre più manifesti: “Contiamo che Berlusconi – dice infatti sempre Salvini – mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l’Italia da soli”. Forza Italia, come anche il Cavaliere mostra al termine delle consultazioni con un atteggiamento compito ma imbronciato nei confronti dei compagni di coalizione, si trova in difficoltà e pur assicurando di cercare la condivisione prende ufficialmente posizione contro un ritorno alle urne in estate.
LEGGI ANCHE: CONSULTAZIONI, IPOTESI SHOCK: ITALIANI AL VOTO FRA 2 MESI
Photo credits: Twitter
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…