Martedì 1 maggio, le prime pagine dei giornali

Dal Corriere a Repubblica e alla Stampa, e dal Fatto al Messaggero, ecco come i quotidiani presentano le principali notizie di giornata.

Sulle prime pagine dei giornali di oggi 1 maggio i titoli più importanti sono dedicati alla politica, all’indomani dei risultati definitivi delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. Il leghista Fedriga ha stravinto col oltre il 57% dei voti ed è il nuovo governatore, mentre il Movimento Cinque Stelle ha subito una dura battuta d’arresto, arretrando rispetto alle politiche del 4 marzo. Di Maio, vista la plateale indisponibilità di Matteo Renzi all’intesa per un governo, chiede che si rivoti subito, a giugno, ma dal Quirinale arriva lo stop: la prima finestra utile, dati i tempi costituzionali, sarà dopo l’estate. Si vedrà. E mentre in Italia i partiti litigano ormai da due mesi senza concludere nulla, sul piano internazionale esplode la questione Iran: Israele accusa la repubblica islamica di fabbricare 5 bombe atomiche e mostra presunte “prove”. Sul fronte della cronaca, la strage sulle Alpi: diversi alpinisti sono morti sul versante svizzero, lungo la pista che da Chamonix arriva a Zermatt; 4 sono italiani. Sono rimasti travolti da una bufera e hanno passato la notte all’addiaccio. Dal Corriere della Sera segnaliamo il taglio centrale sulla strage dei giornalisti in Afghanistan: “Shah, il fotografo ucciso perché racontava Kabul“; dalla Stampa il pezzo sulla Festa del Lavoro che si celebra oggi: “Il Primo Maggio dei mestieri che non ci sono più“. Buona lettura. 

 

 

 

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