Violenta aggressione a una coppia di omosessuali a Roma, nel quartiere Trastevere. Tra venerdì 20 e sabato 21 aprile i due gay sono stati accerchiati e pestati “da un branco” di 10 persone. A denunciare il fatto sono il sito web Gay.it e Imma Battaglia, attivista del movimento Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
“Dopo essere stati accerchiati, aver ricevuto calci e pugni, i due sono scappati da questa insensata furia omofoba – denuncia Gay.it – hanno chiamato il 113 e sono corsi in ospedale, con un referto medico che ha sentenziato escoriazioni varie e un orecchio perforato. Passato lo choc, scatterà la denuncia ai carabinieri”.
IMMA BATTAGLIA
“Che tristezza, una città ‘capitale del degrado urbano’, del razzismo e dell’omofobia, specchio di un paese alla deriva, senza regole, incapace di trovare accordi per il bene comune – scrive Imma Battaglia – abbiamo lottato tanti anni perché non ci fosse più discriminazione, perché nessuno più potesse temere di amare liberamente il proprio compagno o la propria compagna e invece ci troviamo di nuovo a leccarci le ferite dell’omofobia, del bullismo”.
VIRGINIA RAGGI
La Battaglia si è rivolta anche alla sindaca Virginia Raggi: “Prendi esempio dalla tua collega Chiara Appendino e batti un colpo contro l’omofobia, partecipa al #gapride a #Roma, condanna questo gesto e convoca subito associazione per un piano di azione contro l’omofobia!”. La prima cittadina è poi intervenuta con un tweet: “A Trastevere vile aggressione a una coppia gay. Tutto ciò è inaccettabile. Episodi come questi offendono Roma e tutti i suoi cittadini”.
MARA CARFAGNA
Dal canto suo la deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, ha affermato: “Tutto il mondo politico ha il dovere di condannare l’ultimo episodio di violenza omofoba denunciato a Roma, come i precedenti delle ultime settimane. La violenza è sempre inaccettabile, ma è ancora più grave se determinata da forme di discriminazione. Anche per rispondere con fermezza a questi episodi, per potenziare il controllo del territorio e prevenire casi simili è importante che si possa costituire presto un governo che torni ad occuparsi di diritti e contrasto all’omofobia”.
15 GIORNI FA UN ALTRO PESTAGGIO
Secondo quanto riporta il sito Gaynews.it, quello dei due fidanzati pestati a Trastevere è l’ennesimo pestaggio omofobo a Roma a opera di un branco, avvenuto appena 15 giorni dopo un simile episodio di violenza nei pressi della Stazione Tiburtina. Vittima era stato allora un 21enne fiorentino, assalito a calci e pugni da quattro presunti naziskin.
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