Si riaccendono i riflettori sull’omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia brutalmente uccisa il 3 settembre del 2017. Il fidanzato, inizialmente reo confesso del delitto, ha cambiato nuovamente versione dei fatti puntando il dito contro suo padre. Umberto Durini, papà della giovane, lancia un appello per sapere la verità.
Il fidanzato di Noemi Durini, il 18enne accusato di aver ucciso brutalmente la studentessa di Specchia di soli 16 anni il 3 settembre del 2017, ha cambiato nuovamente versione dei fatti, ma questa volta ha puntato il dito contro suo padre. In una missiva il giovane di Montesardo, che al momento dell’omicidio aveva soltanto 17 anni, ha confessato una nuova verità su quel tragico giorno. Cosa abbia rivelato nello specifico nella lettera non è ancora stato reso noto per tutelare le indagini, ma stando quanto emerso si è soffermato sul ruolo del padre nell’omicidio di Noemi Durini, il quale avrebbe preso parte nella fase di seppellimento del corpo della studentessa. Il giovane Lucio è stato ascoltato il 30 marzo scorso dalla pm Anna Carbonara della Procura dei Minori, davanti al suo avvocato difensore Luigi Rella. Per il momento gli inquirenti stanno cercando di verificare se quanto sostenuto nell’ultima missiva sia attendibile.
Ospite de La Vita in Diretta è intervenuto in merito il papà di Noemi, Umberto Durini. Il padre della povera vittima ha rivelato ai microfoni del programma di Rai 1, nella puntata andata in onda il 16 aprile, di aver ricevuto una lettera dal carcere in cui si trova il fidanzato della figlia. “Ho ricevuto una lettera da Lucio, non dico molto in merito a quello che dice il testo ma posso solo citare le ultime righe”, afferma Umberto Durini aggiungendo: “Mi ha detto che io sono un padre per lui, mi ha detto che mi ha voluto bene, mi ha detto che amava Noemi”. Rivolgendosi direttamente al 18enne lancia un appello: “Prendi una decisione, fai qualcosa dopo quello che mi hai detto nella lettera. Io ti aiuterò, racconta tutto. Tuo padre ti abbandonerà come ha fatto in altre occasioni. Se davvero credi di avermi voluto bene, fai qualcosa e racconta tutta la verità. Insieme io e te possiamo avere giustizia per Noemi”.
Quest’ultima versione dei fatti del fidanzato di Noemi Durini sembra assai discordante con le precedenti, specialmente con la prima avvenuta pochi giorni dopo l’omicidio di Noemi Durini, dove Lucio si assunse la piena responsabilità dei fatti dichiarandosi il solo responsabile del delitto. Nei mesi scorsi il giovane aveva ritrattato tutto, puntando il dito contro il meccanico di Patù Fausto Nicolì, iscritto per atto dovuto nel registro degli indagati.
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