Gigi Buffon, il portierone della Juventus e della Nazionale dice davvero addio al calcio giocato, questa volta. Lo scrive, sul sito del Corriere dello Sport – Stadio, Alberto Polverosi. Ultimo match quello contro il Verona.
Quanto sei orgoglioso di essere il capitano di questa squadra? è la domanda che è stata rivolta a Buffon dopo la partita del Bernabeu vinta 3-1 sul Real Madrid, ma che ha rappresentato un finale amarissimo per il rigore a tempo scaduto trasformato da Ronaldo, l’eliminazione dalla Champions (all’andata era finita 3-0 per il Real) e l’espulsione dello stesso Gigi.
“Da morire, da morire, da morire – ha risposto il capitano bianconero -. Il dispiacere più grande di smettere di giocare è quello, di lasciare questi ragazzi. Però la vita va avanti, spero di avergli trasmesso qualcosa e spero ne facciano tesoro”.
È l’annuncio, è l’addio, scrive Polverosi sul Corriere dello Sport – Stadio, seppure mimetizzato fra sentimenti di orgoglio, di passione, di rabbia e di riscatto. Buffon non ci ripenserà, nemmeno dopo che l’ultimo atto europeo si è trasformato in una eliminazione così brutale. Qualche minuto prima, in zona mista, aveva detto: “Ho talmente ponderato questa decisione che non ci posso ripensare“.
E anche Andrea Agnelli, quando gli hanno chiesto se Gigi potesse tornare sui suoi passi per impedire che una carriera come la sua finisse così male, ha risposto sorridendo: “Male? Ma se ha vinto 3-1 al Bernabeu”. Se dunque davvero non ci saranno ripensamenti clamorosi dell’ultim’ora, Gianluigi Buffon chiuderà la sua strepitosa carriera il prossimo 20 maggio, al termine del campionato di seria A, nella partiti che i bianconeri giocheranno contro il Verona.
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