Dopo le immagini strazianti dei bambini siriani uccisi dai gas a Douma, in un’azione militare attribuita al governo del dittatore Assad (che nega e respinge le accuse), il presidente degli Usa, Donald Trump reagisce con durezza e si dice pronto ad agire. Secca risposta dei russi, protettori del regime di Damasco. E sui cieli del Mediterraneo va in scena un attacco simulato da thriller…
Il cacciatorpediniere Donald Cook della marina militare Usa ha lasciato il porto cipriota di Larnaca, dove era ormeggiato, per avvicinarsi alle acque territoriali siriane. Lo scrive il quotidiano turco Hurriyet. Alcuni jet russi hanno sorvolato a bassa quota per 4 volte il cacciatorpediniere compiendo manovre di disturbo mentre si avvicinava alle acque territoriali siriane. La nave da guerra statunitense sarebbe giunta a circa 100 km dal porto siriano di Tartus, dove c’è una base della marina militare russa.
LE MINACCE DI TRUMP
Non risultano al momento conferme ufficiali da parte delle forze armate Usa sulle manovre, che giungono mentre la tensione è alta dopo il sospetto attacco chimico del regime di Bashar al Assad su Douma, contro il quale Trump ha promesso “qualche decisione importante nelle prossime 24-48 ore”. ”Non possiamo lasciare che atrocità”’ come quella in Siria ”si verifichino”: all’attacco chimico ”risponderemo con forza”.
LA RISPOSTA DELLA RUSSIA
“Non credo che vi sia il rischio di un conflitto armato fra la Russia e gli Usa in Siria”. Lo ha detto Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri e inviato speciale di Putin in Medio Oriente. “Alla fine il buon senso dovrebbe prevalere sulla follia“, ha aggiunto. Lo riporta l’agenzia Tass.
IRAN CONTRO ISRAELE DOPO IL RAID
Come se non bastasse un raid aereo israeliano su una base aerea siriana ha provocato 7 morti iraniani. La cosa “non rimarrà senza risposta” ha detto un alto funzionario iraniano, Ali Akbar Velayati, in visita in Siria. Il ministero degli Esteri russo ha invitato l’ambasciatore israeliano per discutere “delle situazioni in Siria e nella striscia di Gaza” e “dei rapporti bilaterali” tra Mosca e Israele: lo ha annunciato Bogdanov precisando che Mosca è interessata a “un dialogo attivo” con Israele.
“VERIFICARE COSA È SUCCESSO A DOUMA”
Israele ha condannato l’attacco chimico attribuito all’esercito siriano a Douma che dimostra “chiaramente come la Siria continui ad essere in possesso di armi chimiche e anche di costruirne nuove” . Lo ha detto il ministero degli Esteri a Gerusalemme, secondo cui ” il regime di Damasco continua a perpetrare crimini contro l’umanità con l’uso di armi illegali. Per il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, però, gli esperti internazionali “devono visitare Douma” per compiere degli accertamenti e ha assicurato che la Russia può “garantire” la loro sicurezza. A questo proposito Mosca proporrà al Consiglio di Sicurezza dell’Onu una risoluzione per “istituire un’indagine” sui fatti di Douma.
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