Chiamato in causa in modo pesante dal suo interlocutore Italo Bocchino, il conduttore di “Non è l’arena” (La7), Massimo Giletti, è sbottato in trasmissione.
In collegamento telefonico l‘ex deputato Italo Bocchino lo ha accusato di aver ricevuto lauti stipendi pagati con soldi pubblici ai tempi della sua presenza in Rai. Massimo Giletti ha perso le staffe e ha sottolineato che il mestiere del politico e quello del presentatore tv non sono paragonabili ma posti su due piani diversi, sebbene entrambi retribuiti con denaro pubblico se il conduttore lavora in Rai.
Ma non basta. In un crescendo di rabbia, il conduttore di Non è l’arena ha sillabato con durezza di aver fatto guadagnare molti più soldi alle reti pubbliche di quanti ne ha guadagnati egli in base al suo stipendio. E di esser stato cacciato dal servizio pubblico televisivo proprio per la sua trasparenza e le sue battaglie contro gli stipendi fuori controllo.
Photo credits: Twitter; video credits: Non è l’arena” / RepTv