Un confronto duro quello tra Gabriele Defilippi e Robert Obert, entrambi accusati e condannati con colpe diverse per l’omicidio della professoressa Gloria Rosboch.
Si riaccendono i riflettori sull’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di francese di 49 anni brutalmente uccisa il 13 gennaio del 2016. È ancora in corso il processo riguardante il coinvolgimento di Caterina Abbattista nel delitto della docente, mentre il procedimento nei confronti di Gabriele Defilippi e l’ex amante Roberto Obert si è concluso con la condanna in primo grado a 30 anni di reclusione per l’ex allievo della professoressa, mentre per l’amante di quest’ultimo, accusato di essere suo complice, la Corte lo ha condannato a 19 anni di carcere.
Quarto Grado è tornato sul caso mostrando un vero e proprio scontro avvenuto tra i due condannati durante un colloquio con il procuratore. Immagini mai rese note, dove Roberto Obert contesta accaldato la versione di Gabriele Defilippi, il quale, nella ricostruzione dei fatti dell’omiciidio, scarica completamente la colpa su di lui. Un botta e risposta molto acceso, in cui il giovane Defilippi tra i due sembra apparentemente più calmo, le cui parole taglienti pesano: “Non guardo in faccia i mostri“, afferma Gabriele Defilippi al procuratore riferendosi a Roberto Obert che siede vicino a lui, aggiungendo: “Tu ti dovresti vergognare perché hai ucciso una persona e pensavi che io non avessi il coraggio di raccontare le cose come stanno.
Stando però alla decisione del giudice e della Procura è stato Gabriele Defilippi ad aver compiuto ed architettato materialmente il delitto di Gloria Rosboch. Nello scontro mostrato da Quarto Grado Roberto Obert risponde alle accuse del giovane: “Era tutto previsto. Come abbiamo imboccato la stradina le hai tirato il collo con i guanti. Tiravi a due mani, con tutta la tua forza. Quando ho visto quello che stavi facendo ho cercato anche di tirarti via il cappio“. Stando quanto sostenuto dall’amante, che al momento della morte di Gloria Rosboch si trovava alla guida della vettura, Gabriele Defilippi ha assalito la donna con una corda. Nel colloquio Roberto Obert riferisce inoltre agli inquirenti di non essere al corrente di un eventuale coinvolgimento della madre di Defilippi nel delitto.
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