Risultava in permesso per la cura di un familiare, ma era in vacanza a New York, Honolulu, Parigi, alle Maldive. Per questo ora Luisa Zappini, 53 anni, ex dirigente della Centrale operativa di emergenza 112 della provincia di Trento è agli arresti domiciliari.
Alla donna viene addebitato anche l’uso improprio dell’auto di servizio. Zappini, di Trento, è accusata di truffa aggravata e peculato: risultano da un’inchiesta della procura rispettivamente 28 e 22 episodi delle due fattispecie, 50 in totale. Lo riporta il sito web del Gazzettino. In particolare le viene contestato l’utilizzo improprio dei permessi previsti dalla legge 104, che consentono di assentarsi dal lavoro per assistere un parente disabile.
Nell’interrogatorio di garanzia, ieri 6 aprile, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La provincia di Trento nel frattempo l’ha sospesa dal lavoro e le ha dimezzato lo stipendio. Il legale della donna, Nicola Stolfi, parla di “errori formali” e su Facebook gli amici solidarizzano con lei: “Luisa non mollare” il messaggio più gettonato. Sempre secondo quanto ricostruito dalla polizia, il 2 e 3 gennaio 2014 la dirigente sarebbe risultata al lavoro mentre era in vacanza Oltreoceano. C’è poi il viaggio alle Maldive, già oggetto di un’interrogazione del consigliere Filippo Degasperi (M5s), che ha poi dato via all’indagine. Il 10 e 11 settembre 2015, invece, Zappini si sarebbe trovata a Parigi.
Secondo quanto riporta il sito web della Gazzetta delle Valli, gli inquirenti hanno passato al setaccio telepass, passaporto, biglietti aerei, email e utenza telefonica della Zappini, ricostruendo tutti gli spostamenti. Alcuni episodi risalgono al periodo autunno 2017- inizio 2018: a febbraio Luisa Zappini si era dimessa dall’incarico di responsabile della Centrale 112 del Trentino. Davanti al giudice si è riservata di spiegare in modo dettagliato tutti i fatti contestati. In base alla riforma voluta dal ministro Marianna Madia, se venissero accertati i fatti e Luisa Zappini fosse condannata, potrebbe essere licenziata.
Photo credits: Twitter