I familiari di Vincenzo Cimmino, Raffaele e Antonio Russo, dopo la recente notizia positiva, hanno offerto 2 milioni di peso messicani per ottenere informazioni sui loro parenti scomparsi in Messico.
I parenti di Vincenzo Cimmino, Raffaele e Antonio Russo sperano che la ricompensa di 2 milioni di peso messicani stimoli chi ha qualche informazione riguardante la scomparsa in Messico dei tre italiani. Una somma pari a circa 89.500 euro, messa a disposizione dai familiari dei tre napoletani di cui non si hanno più notizie dal 31 gennaio scorso. Proprio dopo due mesi di ricerche e di indagini era arrivata una notizia positiva riguardante i tre commercianti napoletani: il legale della famiglia, l’avvocato Claudio Falleti, aveva rivelato che i tre italiani sarebbero ancora vivi e che l’attività investigativa si stava muovendo proprio in questa direzione.
La notizia della ricompensa è stata rilanciata dall’agenzia francese Afp che ha parlato con Francesco Russo, figlio di Raffaele. “Il governo messicano non ha promesso alcuna ricompensa in cambio di informazioni – aggiungendo – Non posso mettere la mano sul fuoco su quello che stanno facendo, spero e ho fiducia nella giustizia, ma non ho alcuna certezza“. Il giovane ha inoltre rassicurato che la ricompensa offerta non vuole interferire assolutamente con le indagini.
Vincenzo Cimmino e Antonio Russo avevano raggiunto il familiare Raffaele Russo per esercitare la loro professione di commercianti. I tre erano in Messico per vendere dei generatori elettrici. Il 31 gennaio Raffaele Russo, fuori di casa per lavoro, non rispondere più al telefono, scomparendo nel nulla. Vincenzo Cimmino e Antonio Russo, stando ad una ricostruzione dei fatti, escono con la macchina per cercarlo quando quattro poliziotti di Tecalitlan li fermano e li consegnano a un’organizzazione criminale dello stato di Jalisco. Grazie alle indagini sono state arrestate le quattro forze dell’ordine accusate di sparizione forzata dei tre italiani. Gli agenti hanno confessato di aver “venduto” per una cifra pari a 43 euro i tre italiani, ma non hanno rivelato la banda criminale. Proprio a Jalisco, stando i dati riportati da France Presse, solo nel 2017 vi sono state 2.197 denunce di persone scomparse.
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