Il cadavere di un italiano brutalmente “giustiziato” è stato ritrovato in un sacco di plastica a Tlaltizaplan, una cittadina a circa 100 chilometri da Città del Messico.
La vittima, Alberto Villani, un intermediario finanziario di 37 anni che abitava a Pavia, è stata uccisa con due colpi di revolver alla testa. La polizia messicana non è in grado di avanzare ipotesi sull’omicidio del broker che era spesso in viaggio per lavoro, soprattutto nei Paesi di lingua spagnola.
La notizia è stata data dal quotidiano La Provincia Pavese. In un articolo online a firma di Adriano Agatti, si precisa che accanto al corpo di Villani c’era un cartello con una scritta in spagnolo che tradotta suona più o meno così: “Questo mi è successo per essere un ladro”. Un’atroce esecuzione, compiuta da spietati assassini, quella del 37enne.
Il broker italiano, che spesso si recava al’estero per lavoro, era partito per il Messico lo scorso 23 febbraio; il suo corpo senza vita è stato trovato il 26 marzo e l’ultimo contatto con la convivente, una donna originaria di El Salvador, con cui viveva a Pavia, era avvenuto il giorno 20. La donna aveva quindi presentato denuncia alla Questura di Pavia ed era stata attivata la Polizia messicana che ha rivenuto il cadavere.
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