Torna alto l’allarme terrorismo a Roma, dopo una segnalazione al ministero dell’Interno da parte dell’ambasciata italiana a Tunisi su una possibile minaccia terroristica in Italia, in particolare nel centro di Roma, ad opera di un cittadino tunisino ritenuto appartenente al Daesh. All’ambasciata italiana a Tunisi è stata recapitata una lettera anonima in cui si parlava di questa minaccia. Alla luce di ciò, sono state rafforzate le misure di sicurezza e antiterrorismo a Roma, con massima attenzione alle iniziative religiose in programma per le festività di Pasqua, in particolare alla via Crucis (in programma al Colosseo nella serata di venerdì) e alle chiese presenti all’interno della città. Rafforzata anche la vigilanza dei palazzi istituzionali, delle aree pedonale affollate, di centri commerciali, di metro, delle stazioni e dell’aeroporto. Previsti, inoltre, controlli anche alle frontiere. Sotto particolare osservazione gli ambienti considerati vicini all’estremismo islamico e al radicalismo religioso.
Una minaccia terroristica starebbe incombendo su Roma: nei giorni scorsi, secondo quanto appreso dall’Ansa, il ministero dell’Interno ha ricevuto una segnalazione da parte dell’ambasciata italiana a Tunisi, dove è stata recapitata una lettera anonima in cui si parlava di una possibile minaccia terroristica in Italia, in particolare proprio nel centro della Capitale, ad opera di un cittadino tunisino ritenuto appartenente al Daesh.
In seguito alla segnalazione ricevuta dal ministero dell’Interno, a Roma sono state ulteriormente rafforzate le misure di sicurezza, che erano già elevate per l’allarme terrorismo internazionale. Massima attenzione è dedicata alle iniziative religiose della Pasqua, in particolare alla via Crucis (in programma al Colosseo nella serata di venerdì) e alle chiese della città.
A Roma, inoltre, è stata rafforzata la vigilanza dei palazzi istituzionali, ma anche delle aree pedonali affollate, nei centri commerciali, nelle metro, nelle stazioni e all’aeroporto. Gli ambienti considerati vicini all’estremismo islamico e al radicalismo religioso sono sotto particolare osservazione. Infine, sono previsti anche controlli alle frontiere.
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