Una forte scossa di terremoto è stata registrata nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 marzo, a mezzanotte e trentuno minuti, nel mare Adriatico al largo di Ostuni, tra Monopoli e Brindisi. La scossa, che ha avuto una magnitudo di 3.9 e che si è verificata a 27,3 chilometri di profondità, è stata avvertita in Puglia soprattutto a Bari, Taranto, Lecce, Brindisi, oltre che nelle località più vicine all’epicentro e su tutte le Murge, ma anche in Basilicata, a Matera e nelle località ioniche più vicine al Tarantino. Tante sono state le telefonate giunte ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze di polizia, ma non sono stati segnalati danni a cose o persone. Molte persone, dallo spavento, sono scese in strada non appena avvertita la scossa di terremoto. Nel pomeriggio di venerdì 23 marzo, alle ore 17,50, una scossa di magnitudo 3.0 con profondità di 22 chilometri era stata registrata in mare, a sud ovest della Sicilia, al largo di Agrigento.
Paura in Puglia, dove nella notte tra venerdì 23 marzo e oggi, sabato 24 marzo, si è registrata una forte scossa di terremoto che ha messo in allarme e fatto scendere in strada gli abitanti di molte città della regione: la scossa, di magnitudo 3.9, si è verificata alle 00,31 a 27,3 chilometri di profondità nel mare Adriatico, al largo di Ostuni, tra Monopoli e Brindisi.
Il terremoto è stato avvertito in Puglia, soprattutto a Bari, Taranto, Lecce, Brindisi oltre che nelle località più vicine all’epicentro e su tutte le Murge, ma anche in Basilicata, a Matera e nelle località ioniche più vicine al Tarantino. Molte le telefonate giunte ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze di polizia, ma al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone.
Nel pomeriggio di venerdì 23 marzo, alle ore 17,50, una scossa di magnitudo 3.0 con profondità di 22 chilometri era stata registrata in mare, a sud ovest della Sicilia, al largo di Agrigento.
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