Giovedì 22 marzo, le prime pagine dei giornali

Da Repubblica al Giornale e alla Stampa, e dal Fatto al Messaggero, ecco come i quotidiani presentano le principali notizie di giornata.

Sulle prime pagine dei giornali di oggi 22 marzo campeggiano le questioni politiche italiane e i guai di Facebook. Da Menlo Park in California il numero uno del colosso social, Mark Zuckerberg esce finalmente da un imbarazzatissimo silenzio di due giorni e chiede scusa per lo scandalo dei dati trafugati a 50 milioni di persone: “È colpa mia“. Bastera? C’è da giurarci di no. Facebook rischia di perdere ora i grossi investitori pubblicitari, e sarebbe un colpo decisivo. Segnaliamo tuttavia il commento in controtendenza sul Giornale: “Che ipocrisia indignarsi se le nostre vite sono in vendita“. A Roma, invece, conto alla rovescia per l’elezione, questo fine settimana, dei nuovi presidenti di Camera e Senato: il Centrodestra vuole a tutti i costi Romani (FI) a Palazzo Madama, mentre il M5S punta a Montecitorio. Infine, dal Vaticano, le dimissioni shock del “ministro” della comunicazione del Papa: mons. Dario Edoardo Viganò lascia dopo la lettera di Benedetto XVI “tagliata” ma rimbalzata in Rete nel suo testo integrale che contiene non solo elogi ma anche indirette critiche a Francesco. Buona lettura.

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