Alla guida di una Ford C-Max, con un tasso alcolemico nel sangue oltre i limiti, ha imboccato contromano il Grande Raccordo Anulare, fino a schiantarsi contro un’auto, il cui conducente, un giovane di 35 anni, ha perso la vita. Adesso un carabiniere, A. F., 59 anni, si trova in ospedale in stato d’arresto. È stato sottoposto a diversi interventi chirurgici ed è in gravi condizioni. L’accusa per lui è di omicidio stradale aggravato.
La notizia è riportata sul sito web del Messaggero. La vittima è un uomo di 35 anni, pugliese, che risiedeva da tempo a Roma: Giuseppe Petraroli, originario di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. Viaggiava a bordo di una Ford Fiesta. L‘impatto con l’auto contromano è stato violentissimo e il giovane è morto durante i tentativi di soccorso. L’Arma esprime cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza alla famiglia del militare, ricoverato in gravi condizioni.
I fatti risalgono alle una di notte, tra lunedì 19 e martedì 20 marzo. Lo scontro è avvenuto lungo la corsia interna, tra le uscite Nomentano e Sant’Alessandro. A indagare sul caso è la pm Barbara Zuin. Dopo l’impatto, riporta il Messaggero, la Fiesta si è ribaltata più volte: il 35enne era ancora in vita quando è stato soccorso, ma è morto poco dopo essere stato estratto dalle lamiere dell’auto. Il carabiniere, residente a Roma, è rimasto gravemente ferito.
È stato portato dall’ambulanza all’ospedale Sant’Andrea. Sottoposto ad alcoltest, è risultato positivo, guidava in stato di ebbrezza ed è stato arrestato in flagranza di reato. Secondo il Messaggero il tasso alcolemico rilevato dai medici era 2,15: elevatissimo, considerando che il limite di legge consentito è 0,5. Ora il militare è ricoverato in coma farmacologico ed è piantonato in ospedale. Giuseppe Petraroli, appassionato di calcio, viaggi e palestra, lavorava alla Decathlon. Sotto choc i parenti che, appresa la notizia, sono partiti dal Salento per raggiungere la Capitale.
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