Shock in Francia, l’ex presidente Sarkozy fermato dalla polizia. Ecco cosa è successo

Pacchi di banconote a milioni per finanziare la campagna elettorale del 2007; relazioni oscure e pericolose con esponenti della Libia di Gheddafi. In base ad accuse come queste l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato fermato ed è stato sotto interrogatorio nei locali della polizia a Nanterre, Parigi, nella mattina di oggi 20 marzo.

Lo riporta online il quotidiano Le Monde. Il fermo è scattato nell’ambito di un’indagine su presunti finanziamenti illeciti provenienti dalla Libia per Sarkozy durante la campagna elettorale del 2007. È la prima volta che Nicolas Sarkozy viene interrogato su queste accuse dopo l’apertura dell’inchiesta, avvenuta nel 2013. Lo stato di fermo può durare fino a 48 ore, al termine delle quali l’ex presidente potrà essere portato davanti al magistrato.

“VALIGETTE CON 5 MILIONI IN CONTANTI”

Nel maggio 2012 il sito Medapart pubblicò un documento che parlava di un finanziamento arrivato dalla Libia di Gheddafi per la campagna di Nicolas Sarkozy. Da allora le investigazioni dei magistrati avrebbero acquisito altri elementi che rinforzano i sospetti in merito. In particolare, nel novembre 2016, durante le primarie del partito “I repubblicani”, l’intermediario Ziad Takieddine affermò di aver portato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 per consegnarli prima a Claude Guéant, ex segretario generale dell’Eliseo, e poi a Nicolas Sarkozy, allora ministro dell’Interno.

LA MORTE MISTERIOSA DI UN EX MINISTRO…

Gli inquirenti hanno quindi investigato sulla possibile “complicità nella corruzione di pubblico ufficiale straniero” e sulla “complicità nell’appropriazione indebita di fondi pubblici in Libia”, in considerazione anche del fatto che tali osservazioni confermavano di fatto quelle del 20 settembre 2012 di Abdallah Senoussi, ex direttore dell’intelligence militare libica, davanti al procuratore generale del Consiglio nazionale transitorio libico. Inoltre, aggiunge Le Monde, i libri dell’ex ministro del petrolio libico Shoukri Ghanem morto nel 2012 in circostanze ancora non chiarite, recuperati dalla giustizia francese, menzionano l’esistenza di pagamenti a Nicolas Sarkozy.

IMBARAZZATO SILENZIO DEL PREMIER FRANCESE

Beshir Saleh, ex gran finanziere di Gheddafi e uomo di relazioni con la Francia, recentemente ferito da colpi d’arma da fuoco durante un attacco a Johannesburg, aveva dichiarato a Le Monde qualche tempo fa: “Gheddafi ha detto di aver finanziato Sarkozy. Sarkozy ha detto che non è stato finanziato. Io credo più a Gheddafi che a Sarkozy”. Nessun commento riguardo al fermo di Sarkozy dal premier francese Edouard Philippe, il quale si è limitato a precisare di avere con l’ex Capo dello Stato una “relazione intrisa di rispetto”.

Pacchi di banconote a milioni per finanziare la campagna elettorale del 2007; relazioni oscure e pericolose con esponenti della Libia di Gheddafi. In base ad accuse come queste l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato fermato ed è stato sotto interrogatorio nei locali della polizia a Nanterre, Parigi, nella mattina di oggi 20 marzo.
Nicolas Sarkozy con la moglie Carla Bruni, cantante ed ex top model italiana

Photo credits: Twitter

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