Il cadavere di una ragazza di venti anni è stato ritrovato in un pozzo nelle campagne di Canicattini Bagni, paese in provincia di Siracusa. Stando alla prima ricostruzione dei fatti si tratterebbe di una ragazza, madre di due bambini, di cui si erano perse le tracce nella notte. Il padre, non vedendola rientrare a casa e non riuscendo a mettersi in contatto con lei poiché il suo cellulare era sempre spento, ha lanciato l’allarme. La ragazza è stata pugnalata più volte. Il suo corpo è stato poi gettato all’interno del pozzo artesiano, ma è rimasto incastrato fra le lamiere, non riuscendo ad arrivare fino in fondo. L’assassino avrebbe provato a spingere il cadavere verso il basso, prima di coprirlo con un coperchio di ferro e allontanarsi. L’unico indagato sarebbe il compagno della giovane donna.
Giallo in provincia di Siracusa: in un pozzo nelle campagne di Canicattini Bagni, paesino nella zona montana della città siciliana, è stato ritrovato il cadavere di una ragazza di 20 anni. Stando alle prima ricostruzione dei fatti riportata da ‘La Repubblica’, si tratterebbe di una ragazza, madre di due bambini, di cui si erano perse le tracce nella notte. A lanciare l’allarme era stato il padre, non vedendola rientrare a casa e non riuscendo a mettersi in contatto con lei poiché il suo cellulare risultava sempre spento.
La ragazza è stata pugnalata più volte. Il suo corpo è stato poi gettato all’interno del pozzo artesiano, ma è rimasto incastrato fra le lamiere, non riuscendo ad arrivare fino in fondo. L’assassino avrebbe provato a spingere il cadavere verso il basso, prima di coprirlo con un coperchio di ferro e allontanarsi dalla zona.
Stando a quanto si legge su ‘La Repubblica’, l’unico indagato per l’omicidio della ragazza sarebbe il compagno, che si trova nella Caserma dei Carabinieri.
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