Per i giudici della nona sezione penale di Roma la P3 fu una associazione segreta, come tale vietata dalla legge. Lo hanno affermato nella sentenza con cui hanno condannato, tra gli altri, a 6 anni e 6 mesi l’uomo d’affari Flavio Carboni (foto in alto). Assolto da questa accusa l’ex senatore Denis Verdini che però è stato condannato a un anno e tre mesi per un altra ragione.
L’accusa in base alla quale Denis Verdini è stato condannato è quella di finanziamento illecito. Al senatore è stata comminata anche una multa di 600 mila euro. I giudici hanno condannato per associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulle società segrete anche l’imprenditore Arcangelo Martino a 4 anni e nove mesi.
Il reato era contestato anche anche per il giudice tributarista Pasquale Lombardi morto il 2 marzo scorso. In totale il tribunale ha inflitto otto condanne. Per i reati non legati all’associazione per delinquere è stato condannato a 10 mesi per diffamazione e violenza privata per l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino. Inflitti due anni all’ex presidente della Cassazione, Vincenzo Carbone, per il reato di abuso d’ufficio. Per le altre posizioni i giudici hanno riconosciuto una serie di prescrizioni tra cui quella dell’ex governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci.
Secondo la ricostruzione dei magistrati, fino al 2010 è esistita la P3, “un’associazione per delinquere caratterizzata dalla segretezza degli scopi” che, agendo in violazione della Legge Anselmi del 1982, puntava da un lato a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali dello Stato, degli enti amministrativi e locali e dall’altro a procurarsi finanziamenti, con il coinvolgimento di imprenditori terzi, per effettuare investimenti, nel settore delle fonti di produzione dell’energia rinnovabile, primo fra tutti il settore dell’energia eolica.
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