Un ragazzo colombiano di 25 anni è stato fermato dai carabinieri, oggi 15 marzo, con le accuse di violenza sessuale, rapina e pestaggio ai danni di una coppia di fidanzati, lunedì sera 12 marzo in via Chopin, nella periferia di Milano.
I due ragazzi si erano appartati in auto. Lei, una studentessa 19enne, era stata violentata da un uomo che aveva poi pestato il fidanzato, 25 anni, e infine, li aveva derubati di tutto: soldi, macchina, telefonini. Il presunto responsabile, residente in città, è stato bloccato dai militari durante la notte fra ieri e oggi 15 marzo.
Il primo tassello per arrivare al colombiano è stata la macchina, la Fiat Punto della coppia che il 25enne si era portato via. I carabinieri poi avevano una descrizione di massima dell’uomo, fornita dai ragazzi stessi, presi a testimonianza dopo le cure in ospedale, al Policlinico lui e alla Mangiagalli lei. Da quel momento gli investigatori si sono messi a cercare “un giovane sudamericano”.
Il profilo ricercato, sentendo anche i balordi della zona, è stato presto individuato. A quel punto si trattava però di prendere la persona che corrispondeva a quell’identikit. “Tutti noi siamo stati feriti da questo episodio – dice la pm Maria Letizia Mannella che ha coordinato le indagini con il collega Luca Gaglio – perché riguarda questi ragazzi milanesi: due giovani studenti che hanno subito una violenza che faranno fatica a dimenticare. Una ferita per tutta la città“. Per questo motivo gli investigatori si sono mossi in maniera massiccia per prendere al più presto il responsabile. “Siamo intervenuti – ha detto ancora – dando la priorità assoluta a questa indagine, è intervenuto con il cuore in mano anche il servizio antiviolenza della Mangiagalli”.
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