Dopo il ritorno dalla Turchia di Rosa Di Domenico, l’adolescente scomparsa e atterrata in Italia il 5 marzo scorso è tornata alla normalità. La dirigente scolastica del liceo frequentato della giovane è pronta a sostenere la giovane nel percorso scolastico così da farle recuperare i mesi persi.
Finalmente la vita di Rosa Di Domenico, l’adolescente scomparsa il 24 maggio del 2017 e ritrovata il 5 marzo scorso, è tornata alla normalità. La ragazza, dopo essere atterrata con un volo proveniente da Istanbul, ha deciso di riprendere immediatamente la scuola, cercando di recuperare il “tempo perso” mentre era fuori. La giovane interrogata dagli inquirenti ha confessato di essersi allontanata di sua spontanea volontà con Alì Qasib, il pakistano conosciuto online. In tutti questi mesi i compagni di scuola di Rosa e i suoi docenti sono stati vicini alla famiglia che stava vivendo una vera e propria tragedia.
Questa unione si è consolidata, come riporta InterNapoli.it, soprattutto ora che la ragazza dopo tanti mesi è tornata a sedersi tra i banchi di scuola. La dirigente scolastica nonché professoressa Simona Sessa in questi mesi, come riporta Ivana Ciccarelli, non aveva mai perso le speranze per il ritorno di Rosa. Insieme all’interno istituto e ai compagni di classe della ragazza ha provveduto a festeggiare un momento di gioia così grande, con tanto di torta aperta nello studio della dirigente scolastica. Dopo la bella “festicciola” tutti però sono tornati in classe per riprendere le lezioni.
La professoressa Ivana Ciccarelli ha poi affermato, come riporta InterNapoli.it: “Non stiamo qui a giudicare. Prima di essere preside sono genitore. Pertanto dobbiamo avere il dovere di capire e al contempo includere Rosa. La affiancheremo affinché possa integrarsi e recuperare nel miglior modo possibile quanto perso in questi mesi“. La dirigente scolastica ha inoltre tenuto a rivolgere un monito a tutti i genitori e agli studenti invitandoli a non giudicare in maniera inappropriata l’accaduto. Il padre di Rosa è poi intervenuto in merito all’aiuto e al supporto dato dalla scuola: “La preside ci ha aiutato tanto. Sicuramente saprà ascoltare Rosa”, ormai tornata a pieno ritmo tra i banchi di scuola.
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