Matteo Renzi ha dichiarato con orgoglio di avere nel Partito democratico e nell’alveo del Centrosinistra personalità eccellenti che potranno dare vita, se lo consentirà l’esito del voto e la volontà del presidente della Repubblica, a una squadra di governo di alto livello. A cominciare dal premier uscente, Paolo Gentiloni. Ecco cosa può succedere.
Il segretario Pd, Renzi. Ma anche, e forse ancora di più, il premier uscente Paolo Gentiloni. Sembra quest’ultimo, infatti, l’esponente di maggior spicco della maggioranza uscente in grado di essere prescelto dal Capo dello Stato dopo il voto del 4 marzo per tentare di formare un governo di larghe intese.
E intanto, però, non mancano scintille all’interno del Centrosinistra. Intervistato a Mattino Cinque, Matteo Renzi ha risposto duramente a una domanda sulla proposta di Emma Bonino di reintrodurre l’Imu sulla prima casa. “Lei sta parlando con chi da Presidente del Consiglio ha cancellato Imu e Tasi sulla prima casa, anche ricevendo insulti dalla propria parte. Questa cosa non esiste, non sta né in cielo né in terra” ha detto il segretario Pd.
“Se il Pd dovesse andare al governo la prima legge che varerebbe sarebbe un pacchetto di misure per le famiglie, costituito da sostegno ai figli minori, alle madri per conciliare la cura familiare con il lavoro, e agli anziani specie quelli con malattie quali Alzheimer o Parkinson”, ha proseguito Renzi. “Gentiloni non solo è un ottimo premier ma anche un amico, e son contento che tutti ne parlino bene. Il candidato lo sceglie il Presidente della Repubblica. Noi siamo una squadra e non litighiamo. Quello che deciderà Mattarella avrà il nostro sostegno. I 5 Stelle possono mandare tutte le mail che vogliono, ma se guardiamo la squadra gli italiani sapranno scegliere”.
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