Tragedia accaduta in una riserva faunistica privata ad Hammanskraal, vicino Pretoria. La ragazza, statunitense, è stato soccorsa immediatamente ma purtroppo per la gravita della ferita non c’è stato nulla da fare. La ragazza era insieme ad amici e parente, che sono fortunatamente rimasti illesi.
Un’ altra tragedia durante un safari: questa volta è accaduto in Sudafrica, più precisamente vicino Pretoria, in una riserva faunistica di Hammanskraal. La vittima è una ragazza americana di ventidue anni, che era in vacanza con amici e parenti e stava partecipando a un safari. La ragazza è stata immediatamente soccorsa ma purtroppo a causa della gravità delle ferite è morta poco dopo i soccorsi, mentre i suoi parenti ne sono usciti incolumi. La polizia sta indagando
Questo è soltanto l’ultimo di una lunga serie di episodi : qualche giorno fa un cacciatore è stato sbranato e ucciso da un branco di leoni in una riserva vicino Ingwelala. Nel 2015 altri due episodi: nel primo caso, ad uccidere il malcapitato è stato un elefante. Quest’ultimo infatti ha schiacciato un uomo di 31 anni mentre questo era intento a scattare un selfie con il pachiderma. L’altro caso riguarda ancora una ragazza americana che, durante un safari, non rispettò i regolamenti ed aprì il finestrino per fotografare meglio un leone; il felino, però, le si scagliò contro e le procurò gravissime ferite bloccandola con gli artigli all’altezza dell’anca.
Proprio per evitare questa situazioni, molti parchi e aree adibite al safari informano i turisti dei rischi che si possono correre se ci si avvicina troppo agli animali, per fotografarli o per osservarli più da vicino, visto che questi non sono abituati ad interagire con gli uomini. Recentemente negli Stati Uniti una riserva è stata chiusa perché molti turisti avevano rischiato di farsi male avvicinandosi troppo agli orsi.