Le previsioni erano chiarissime e il gelo e le nevicate in arrivo dalla Siberia ampiamente annunciati: eppure anche stavolta il sistema Italia non ha retto alla prima vera ondata di maltempo. Nella Capitale trasporti in tilt e l’esercito a pulire le strade, ingombre di alberi crollati, mentre la sindaca Raggi è in Messico. In alcuni quartieri manca l’acqua corrente in casa. Sistema ferroviario nella totale confusione a Termini, ieri. E di conseguenza traffico treni in tilt a Firenze, Milano, Torino, Napoli e Venezia. E nella notte fra ieri e oggi 27 febbraio ha nevicato abbondantemente a Napoli (foto in alto, da Twitter @Anders967).
NAPOLI E ROMA SOTTO UNA COLTRE BIANCA
Scuole chiuse e trasporti in grossa difficoltà a Napoli dove è caduta, oggi 27 febbraio, moltissima neve. Ieri, però, non sono state le temperature polari registrate in mezza Italia, con -35 gradi sul Monte Bianco e sul Monte Rosa e decine di città ampiamente sotto lo zero, a provocare il disastro: è stata la neve caduta nella notte e nelle prime ore del mattino su Roma ieri che ha bloccato la capitale come nel 2012 e ha generato un effetto a catena che ha avuto conseguenze in tutta Italia. La città ha in qualche modo retto l’urto, con le scuole e i monumenti preventivamente chiusi, i bus a mezzo servizio e i militari dell’Esercito intervenuti per pulire le strade.
CONVOGLI CON 7 ORE DI RITARDO
Ma è andato in tilt il sistema ferroviario provocando il caos in decine di stazioni, da Torino a Firenze, da Venezia a Milano fino a Napoli. Migliaia di passeggeri bloccati sui treni e negli scali ferroviari, centinaia di convogli cancellati, ore di ritardo sull’intera linea. Una situazione inaccettabile che ha spinto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio a chiedere un dettagliato rapporto a Rfi su quanto accaduto. Alle 10 di ieri 26 febbraio i treni in partenza e in arrivo a Roma avevano ritardi fino a 120 minuti e a quel punto era chiaro che piega avrebbe preso la giornata. La situazione è infatti pesantemente peggiorata con il passare delle ore: i treni ad Alta velocità hanno accumulato fino a 7 ore di ritardo, tutti gli Intercity da e per Roma Termini sono stati cancellati mentre domani tutti i treni Alta Velocità in transito nella Capitale fermeranno alla stazione Tiburtina.
I VIP BLOCCATI SUI VAGONI…
Complessivamente Trenitalia ha soppresso il 20% dei treni a lunga percorrenza e il 70% di quelli del traffico regionale. Un’odissea che ha riguardato migliaia di semplici cittadini e clienti vip, da Fiorello a Dario Franceschini fino a Sabina Guzzanti. “Siamo fermi a 50 km da Roma – ha ironizzato su Twitter lo showman – il tempo è splendido ma qui dicono che tra qualche chilometro inizia Frozen”.
IL TRENO CHE HA VIAGGIATO 29 ORE…
Nulla a che vedere con l’odissea dei passeggeri dell’Ic 794 Reggio Calabria-Torino: partito ieri sera in perfetto orario alle 21.35, ha accumulato 9 ore di ritardo e arriverà alla stazione di Porta Nuova 29 ore dopo esser partito. Lo stesso tempo che si impiega a fare 2 volte in aereo andata e ritorno Roma-New York. Il caos perfetto è dovuto a due inconvenienti, secondo Trenitalia che parla di un ritardo medio di 150 minuti e che – come Italo – ha promesso un’indennizzo al 100% per i ritardi: la nevicata su Roma, che ha richiesto interventi per la rimozione di ghiaccio e neve, e un guasto ad un treno Italo sulla direttissima Roma-Firenze all’altezza di Orte.
GIOVEDI’ 1 MARZO ANCORA NEVE?…
In attesa di capire cosa non ha funzionato, la polemica è già scattata. Quella delle opposizioni capitoline contro la sindaca Virginia Raggi colpevole di non esser rientrata anticipatamente dal Messico (lo farà oggi 27 febbraio) e quella tra il Campidoglio e la Protezione Civile per l’intervento dell’Esercito nelle strade di Roma. E giovedì, forse, si replica: è attesa una nuova perturbazione, e non è escluso che possa nuovamente nevicare a Roma.
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