Terremoto in Italia, allarme a Genova: tre scuole evacuate

Torna a far paura il terremoto in Italia: a Genova è scattato l’allarme e sono state chiuse tre scuole in seguito alla scossa di terremoto che ha fatto tremare la terra attorno alla Val Graveglia nella giornata di ieri, martedì 20 febbraio. Nel plesso di Conscenti e nella scuola dell’infanzia ‘Benedetto Chiappe’ di Cogogno Alto, “i bambini sono stati riconsegnati alle famiglie e si è dovuto provvedere alla verifica delle condizioni, per sincerarsi che non ci fossero danni e che permanesse l’agibilità”. Ecco tutti gli aggiornamenti sulla situazione che ha portato all’evacuazione di una popolazione scolastica di quasi settecento bambini…

Allarme terremoto in Liguria dopo la scossa di magnitudo 2.2 avvertita in Val Graveglia alle 12,33 di martedì 20 febbraio: nessun danno, ma tutti i plessi scolastici dell’Istituto comprensivo di Cogorno (comune in provincia di Genova) sono stati evacuati, una volta percepita la scossa, come da disposizione del dirigente scolastico che è stata eseguita ordinatamente dagli insegnanti e dal personale ausiliario.

Da scuola a scuola, la procedura è avvenuta con modalità diverse. “Alla scuola di San Salvatore, all’interno del Villaggio del Ragazzo, siamo tutti usciti e poi abbiamo fatto rientro nelle aule. Si tratta, del resto, di una struttura anti sismica, che ci forniva le garanzie del caso”, ha raccontato il dirigente Norbert Kunkler a ‘Il Secolo XIX’. Sempre a San Salvatore, alla ‘Nicola Rocca’ (un’altra primaria), gli alunni erano già in uscita da scuola e non ci si è posti il problema se rientrare o meno.

Diverso, invece, il caso del plesso di Conscenti (dove si trovano una primaria e una media) e della scuola dell’infanzia ‘Benedetto Chiappe’ di Cogorno Alto. Ecco quanto riferito dal dirigente: “In questi casi, i bambini sono stati riconsegnati alle famiglie e si è dovuto provvedere alla verifica delle condizioni, per sincerarsi che non ci fossero danni e che permanesse l’agibilità. A Cogorno ho chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, a Ne un controllo al sindaco”.

Photo credits: Twitter

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