Ancora una volta le scosse sismiche colpiscono il Messico, dove nella notte fra ieri e oggi 17 febbraio si è registrato un fortissimo terremoto. La magnitudo è stata di 7,2, così misurata dallo U.S. Geological Survey. Al momento non si registrano vittime ma ci sono migliaia di sfollati e e decine di edifici danneggiati.
L’epicentro è stato localizzato nella regione di Oaxaca, nel sudovest del Paese. L’ipocentro è 25 km di profondità, in una località rurale a circa 8 km da Pinotepa Nacional, cittadina nei pressi della costa del Pacifico. Un forte boato però si è avvertito anche nella capitale, Mexico City, che si trova a 500 km di distanza e dove gli edifici hanno oscillato pericolosamente, facendo registrare alcuni danni. La scossa sarebbe durata oltre un minuto ed è stata avvertita anche in Guatemala, secondo i media internazionali. A distanza di un’ora (le 18 e 36 locali), nella stessa area si è poi registrata una seconda scossa di magnitudo 5,9.
UNA SECONDA SCOSSA
L’epicentro stavolta è stato a circa 10 km da Santiago Jamiltepec, sempre nello stato di Oaxaca. E cinque ore dopo il fenomeno sismico più rilevante, secondo l’istituto di rilevazione messicano si erano registrate 261 repliche di minore entità. Il ministro dell’Interno messicano e le autorità di Oaxaca riferiscono che nella zona dell’epicentro ci sono dozzine di edifici danneggiati – tra i quali anche ospedali – e migliaia di sfollati, ma al momento non si hanno segnalazioni di vittime della scossa.
PRECIPITA L’ELICOTTERO: 2 MORTI
Le verifiche, però, richiedono tempo. E durante un sopralluogo un elicottero, a bordo del quale viaggiavano proprio il ministro dell’Interno e il governatore di Oaxaca, è precipitato. Due persone sono morte – una è il segretario del governatore Alfonso Navarrete – e ci sono stati feriti, ma ministro e governatore sono vivi.
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