Armato di una pistola e con testa una maschera di Hulk, insieme con due complici ha tentato di mettere a segno un colpo in una nota gioielleria ma il titolare gli ha sparato e lo ha ucciso. È sfociata in tragedia una tentata rapina compiuta in mezzo alla folla nel pomeriggio di sabato 10 febbraio a Frattamaggiore, in provincia di Napoli.
Davanti alla gioielleria Corcione – che si trova in corso Durante, zona del centro dove la sera si concentra la movida cittadina – i tre ci sono arrivati in sella a due scooter. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, uno dei banditi entra nel negozio armato di pistola a tamburo e con una maschera di carnevale che gli copre il viso. Secondo quanto si è appreso è da solo. Ma la reazione del gioielliere è mortale: si rende conto di quello che sta per succedere, estrae la sua arma, una pistola, e spara. Il bandito, colpito a morte, riesce a uscire dalla gioielleria ma dopo una decina di metri stramazza al suolo, esanime.
A questo punto uno dei due complici che lo stavano attendendo, anch’egli armato, cerca di scappare. Gli si para davanti un ispettore della Polizia libero dal servizio. Il bandito, per guadagnarsi la fuga, non esita a puntargli contro l’arma, con tanto di colpo in canna.
Il poliziotto sa bene che basta poco, il proiettile può partire durante la colluttazione, ma non arretra. Lo bracca, lo blocca, lo disarma e infine lo arresta. Si tratta, secondo quanto riporta il Messaggero, di L. L., 28 anni, di Caserta, residente a Crispano (Napoli): pochi giorni fa ha ricevuto un ammonimento orale del questore di Napoli. È stato lui, durante l’interrogatorio in Commissariato, a rivelare l’identità del complice ucciso, R. O. Il terzo complice, in fuga, è ricercato dalle forze dell’ordine.
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