Sono morti i due sciatori travolti da una valanga sulla catena del Velino-Sirente, Appennino centrale abruzzese, in località Campo Felice, dove erano impegnati in un fuoripista. Le vittime, Massimo Urbani, 57 anni, e Massimo Franzè, 55, erano sciatori esperti. Gravissimi incidenti anche sulle Alpi: nell’Udinese e in Valtellina.
Domenica 4 febbraio i due erano in un’area chiamata Anfiteatro, poco lontana dalle piste, che non sono state raggiunte dalla valanga. Ferita una terza persona, che ha dato l’allarme. Soccorso, l’uomo, 58 anni, è in ospedale. Gli altri due, Urbani e Franzè, secondo gli uomini del Soccorso alpino, sarebbero stati spinti dalla violenza della slavina contro gli alberi del crinale. Appassionati di montagna, entrambi erano molto conosciuti in zona. Per lo sciatore che si è salvato, arrivato in ospedale in codice rosso, l’allarme si è ridimensionato: l’uomo resta comunque ricoverato per politraumi. L’area della valanga si trova tra i Comuni di Rocca di Cambio e Lucoli, nell’Aquilano, non lontano dagli impianti, che sono costantemente monitorati contro il pericolo valanghe. I corpi delle vittime sono stati recuperati e trasportati in elicottero a L’Aquila, all’obitorio dell’ospedale.
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