È tutto pronto per il processo riguardante la misteriosa morte di Martina Rossi, la ragazza di Genova caduta da un balcone mentre era in vacanza a Palma di Maiorca, in Spagna, il 3 agosto 2011. “Un giorno in pretura” avanza la richiesta di poter riprendere il processo: in aula ci saranno le telecamere?
Prenderà il via il 13 febbraio il processo ai due 26enni di Castiglion Fibocchi, Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, accusati di aver causato la morte, come conseguenza di un altro reato, di Martina Rossi, la studentessa ligure morta il 3 agosto del 2011, precipitando da un balcone a Palma di Maiorca. Per la Procura la ragazza stava tentando di fuggire ad un tentativo di violenza sessuale da parte dei due ragazzi, entrambi rinviati a giudizio. Il processo, di fronte al secondo collegio del Tribunale di Arezzo, si baserà su un esame capillare di atti, perizie, rogatorie e documenti, per un totale circa di 5 mila fogli.
Il procuratore Roberto Rossi, come riporta il giornalista Salvatore Mannino per La Nazione, ha depositato la lista dei testimoni grazie ai quali sosterrà l’ ipotesi contro i due giovani. Saranno chiamati a raccontare la loro verità tutti i ragazzi che erano all’Hotel Santa Ana di Cala Mayor il giorno della morte della povera Martina Rossi. Inoltre saranno ascoltate le amiche della ragazza, Isabella C. e Alessia N., e i due compagni di vacanza degli imputati, Enrico D’Antonio e Federico Basetti, pure loro sotto processo a Genova per false dichiarazioni al Pm. Saranno inoltre ascoltati i poliziotti di Genova che hanno condotto le indagini sfociate nel rinvio a giudizio di Albertoni e Vanneschi. Verrà ascoltato anche il poliziotto spagnolo che per primo intervenenne sul luogo di quello che allora fu etichettato come un suicidio. L’agente raccolse la dichiarazioni di Alessandro e Luca, i quali rivelarono che erano entrambi in camera al momento della caduta mentre, successivamente, hanno sostenuto che vi era solo Luca. Non sarà invece ascoltata la testimonianza della cameriera Carmen P., testimone oculare, ritenuta inattendibile dal Pm.
Del caso che da anni fa scalpore se ne interessa nello specifico anche la trasmissione Rai “Un giorno in pretura“, uno dei programmi che più appassionano il grande pubblico. Proprio per le future puntate, gli autori del programma hanno chiesto di poter riprendere le udienze riguardanti la morte di Martina Rossi. Al momento, come riporta La Nazione, non si è ancora pronunciato in merito il collegio giudicante, presieduto da Angela Avila.
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