Sparatoria shock in centro a Macerata nella mattinata di oggi, sabato 3 febbraio 2018. Sei persone, tutte straniere, sono rimaste ferite: una di loro in maniera grave ma cosciente, mentre altre cinque sono state dichiarate fuori pericolo. “Restate in casa”, il messaggio lanciato dal sindaco di Macerata Romano Carancini dai profili social del Comune. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, ad aprire il fuoco da un’automobile in corsa sarebbe stato un giovane italiano di Macerata, che è stato poi fermato in piazza Vittoria.
Shock a Macerata, dove nella mattinata di oggi sabato 3 febbraio 2018 c’è stata una sparatoria nelle vie del centro città. Sei persone, tutte straniere, sono rimaste ferite: una di loro in maniera grave ma cosciente, mentre altre cinque sono state dichiarate fuori pericolo.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti riportata dal ‘Corriere della Sera’, gli spari sarebbero partiti da un’automobile in corsa, forse un’Alfa 164 di colore scuro. Ad aprire il fuoco sarebbe stato un giovane italiano di Macerata, che è stato poi fermato in piazza Vittoria. All’interno dell’automobile è stata trovata una pistola Glock, con la quale potrebbero essere stati esplosi i colpi. I primi colpi sono stati esplosi attorno alle 11,10 in corso Cairoli contro due giovani immigrati di colore, di cui uno è stato ferito. Un altro immigrato è stato colpito in via dei Velini, una donna africana è stata raggiunta dai proiettili nella zona della stazione. Un’altra sparatoria è avvenuta presso la zona dove sono stati rinvenuti i due trolley con il corpo smembrato di Pamela Mastropietro. Una delle ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine – si legge sul sito del ‘Corriere della Sera’ – è che si sia di fronte a una ‘vendetta’ nei confronti della comunità nigeriana.
Il sindaco di Macerata Romano Carancini, dai profili social del Comune, aveva lanciato l’appello nei minuti immediatamente successivi alla sparatoria: “Per ragioni di sicurezza il sindaco Romano Carancini invita i cittadini a rimanere chiusi nelle case, nei luoghi di lavoro e nelle scuole a causa di una situazione di pericolo che si è venuta a creare in città dovuta a un uomo armato che sta girando per Macerata”. Anche l’uscita dalle scuole era stata bloccata fino al termine dell’emergenza. Le forze dell’ordine hanno istituito in città i posti di blocco. Alla vista degli agenti, il presunto attentatore è sceso dall’automobile lasciando la pistola. Poi, si è diretto a piedi verso il monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, dove è stato bloccato.
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