È di almeno 41 morti e 70 feriti il bilancio di un vasto rogo divampato in un ospedale a Milyang, città della Corea del Sud. Sarebbero 13 i feriti in condizioni critiche. Si tratta del peggiore incidente nel paese negli ultimi decenni.
La tragedia è avvenuta a meno di un mese da quella scoppiato a dicembre in un centro fitness nella città di Jecheon, dove hanno perso la vita 29 persone. Le fiamme si sono sprigionate dalle sale del pronto soccorso al piano terra dell’edificio principale dell’ospedale, intorno alle 7.30 del mattino ora locale (le 23.30 di ieri 25 gennaio in Italia). Al momento dell’incendio all’interno dell’ospedale c’erano almeno 100 pazienti, riferisce l’agenzia di stampa Yonhap, mentre nell’adiacente casa di cura per anziani 93 pazienti sono stati evacuati e sono tutti illesi.
Alcuni video pubblicati sui social media hanno mostrato un paziente aggrappato alla corda di soccorso lanciata da un elicottero che volava sull’ospedale mentre un altro passava fuori dalle finestre per raggiungere una scala. Come detto la struttura di sei piani ospita, oltre all’ospedale, una casa di riposo per anziani, i cui pazienti sono rimasti illesi. Sebbene tutti i pazienti presenti siano stati evacuati, per 15 di essi, ricoverati in terapia intensiva, le operazioni di soccorso sono state più lunghe e difficili e hanno richiesto la supervisione di medici.
Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-In, ha espresso il suo rammarico per quando accaduto, durante una riunione d’emergenza convocata con alcuni suoi consiglieri sulle misure da prendere, ha riferito il portavoce Park Soo-Hyun. Il Capo dello Stato ha chiesto agli inquirenti di individuare nel più breve tempo possibile le cause del disastro.
Photo credits: Twitter