Domenica 28 gennaio festeggerà il suo 40° compleanno e Gigi Buffon, che rientrerà dopo l’infortunio, vuole tornare in campo alla grande. In un’intervista a Repubblica il portiere bianconero ha infatti aperto alla possibilità di rinviare il suo ritiro, previsto per la fine di questa stagione.
“Presto incontrerò il presidente Agnelli e ne parleremo – ha detto Gigi -: mi piacerebbe giocare ancora, ma la soluzione migliore va trovata con la società”. Le lacrime dopo l’eliminazione della Svezia non sono dimenticate, ma la voglia di Gigi Buffon di continuare a dare qualcosa al calcio, alla Juve in particolare, non si è sopita.
E allora, al di là di quel proclama “non smetto solo se vinco la Champions, così gioco il Mondiale per club” ora si trasforma in un’idea più concreta. Buffon non smette, forse, anche per attaccare il record di presenze di Maldini. Ora la palla passa alla Juventus, perché come ha spiegato il portiere, “decideremo insieme cosa sarà meglio per la squadra”. Meglio un ruolo di rappresentanza, meglio dedicarsi al rilancio del calcio italiano con una funzione in Figc o meglio rimettersi i guanti e ricominciare anche l’anno prossimo, magari continuando l’alternanza con Szczesny?
“Incontrerò presto Agnelli – ha raccontato Buffon a Repubblica -. Voglio il bene della squadra, capire che tipo di vestito posso indossare, se la Juventus pensa che io possa essere ancora importante. Mi piacerebbe, ma la soluzione va trovata con la società. Non voglio diventare un problema per la società e per i compagni“. Sul piatto, appunto, anche la possibile alternanza con il portiere polacco, che tanto bene sta facendo in stagione: “Ho sempre dato spazio agli altri. Szczesny è un grande portiere e se dovessimo vincere il campionato tanto merito sarà suo”. Nel futuro, comunque, c’è l’idea di un Buffon sempre dentro il mondo del calcio: “Ho chiesto consiglio a Lippi, mi ha detto di prendermi un anno sabbatico. Non voglio fare l’allenatore di club, mi vedo più alla guida di una nazionale. Ma non mi sto candidando per l’Italia”.
Photo credits: Twitter