Operazione contro il clan Spada a Ostia da parte di polizia e carabinieri. Sono complessivamente 32 le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Il blitz è scattato all’alba di oggi 25 gennaio e ha riguardato sia i presunti capi sia decine di affiliati del clan. C’è anche Roberto Spada, già in carcere per l’aggressione al reporter Rai Daniele Piervincenzi e al suo cameraman, tra i destinatari del mandato d’arresto, e suo fratello Carmine Spada. Nei confronti dei soggetti arrestati la procura di Roma contesta, a vario titolo, il 416 bis, l’associazione a delinquere di stampo mafioso.
È la prima volta che si contesta alla famiglia Spada questo tipo di reato e avviene al termine di un’indagine durata oltre due anni. Capi e affiliati sono ritenuti “responsabili, tra l’altro, di aver costituito, promosso e fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso sul territorio laziale” e in particolare a Ostia.
C’è anche Roberto Spada – figura di vertice del clan che aggredì con una testata e delle manganellate il giornalista della trasmissione di Rai 2 Nemo nessuno escluso, Daniele Piervincenzi – tra i destinatari della misure cautelare nei confronti di 32 soggetti ritenuti appartenenti al clan. Roberto Spada, rinviato a giudizio nei giorni scorsi proprio per la testata, è attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo (Udine). Carmine Spada, detto “Romoletto”, considerato il capo del clan, figura anche lui tra i 32 arrestati di nella maxi operazione di Ostia. Carmine è il fratello di Roberto. Gli arresti scaturiscono da due distinte indagini di carabinieri e polizia che sono poi confluite in un’unica indagine.
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