A Bari, una donna è finita in carcere assieme al fratellastro con l’accusa shock di aver fatto uccidere il genero per riscuotere i soldi dell’assicurazione. Ecco cosa è successo…
Shock a Bari: una donna è accusata di aver fatto uccidere il genero per riscuotere i soldi dell’assicurazione. Il 5 ottobre scorso, G.P., di 24 anni, solo due giorni dopo il suo matrimonio, è stato investito sulla strada provinciale tra Adelfia e Cassano Murge. Ricoverato in stato di coma, è morto 5 giorni dopo in ospedale. Appena giunti sul luogo dell’incidente, i Carabinieri hanno trovato V.D.A., fratellastro della donna, che ha riferito “in evidente stato di concitazione” di aver investito un pedone sbucato all’improvviso dai campi.
Secondo l’ipotesi della Procura di Bari. riportata dal ‘Corriere della Sera’, l’accordo tra V.D.A e la donna era quello di dividersi il risarcimento che la compagnia assicurativa avrebbe pagato alla vedova, la cui posizione è ancora al vaglio dei pm. Accusati di omicidio volontario, i due sono finiti in manette assieme a un altro uomo, con precedenti proprio per frodi alle assicurazioni.
La sorella della vittima ha dichiarato: “Sono certa che sia stato tutto programmato, anche il suo matrimonio. Noi della famiglia non sapevano che si sarebbe sposato, è avvenuto tutto molto in fretta. Hanno lasciato mio fratello agonizzante e in coma su quella strada e ancora non capisco cosa ci facesse lì quella sera. Forse è stato portato con l’inganno. (…) Abbiamo chiesto spiegazioni alla suocera ma lei diceva di non sapere nulla. Anzi ha raccontato che quella sera hanno aspettato mio fratello fino a mezzanotte preoccupati perché non era rincasato. Ma a loro non importava nulla di lui. Al suo funerale non ho visto versare una lacrima da nessuno della sua nuova famiglia e questo mi è bastato per capire che i miei sospetti erano fondati. Ora voglio che siano puniti il più duramente possibile. Mio fratello aveva una bimba di 4 anni nata da una precedente relazione che ora è rimasta senza papà. No, nessun perdono per loro“.
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