Roma, abusi sessuali su una studentessa: arrestato docente del liceo

Un incubo durato due mesi, quello di una giovane studentessa di 15 anni del liceo Massimo di Roma. A denunciare tutto sono stati i genitori dell’adolescente che hanno trovato sul suo cellulare messaggi inequivocabili di un professore. La ragazzina ha raccontato di essere stata vittima di abusi da parte dell’uomo, M. D. A., romano di 53 anni.

Lo scrive Maria Elena Vincenzi su Repubblica.it. Teatro della presunta violenza un’aula, diversa da quella dove si svolgeva la normale attività scolastica, dove il professore teneva lezioni private di latino. A mettere fine agli abusi, gli agenti della polizia di stato del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca, che, raccolta la denuncia di uno dei genitori hanno, insieme alla procura di Roma, avviato le indagini.

Su delega del sostituto procuratore Stefano Pizza, la ragazzina è stata ascoltata in audizione protetta, e ha raccontato di una “relazione” durata circa due mesi. Iniziata con complimenti sul suo aspetto fisico, continuata con baci e palpeggiamenti e un rapporto orale. A seguito del quale, la ragazzina, sconvolta, ha deciso di allontanarsi dall’insegnante.

In seguito all’audizione, è iniziata un’attività di indagine da parte degli investigatori che ha confermato il racconto della studentessa, scrive ancora Repubblica.it, risultando così fondata l’accusa degli atti sessuali compiuti dall’insegnante nei confronti della ragazza. Il 53enne è stato arrestato ieri 16 gennaio: è accusato di atti sessuali con minorenne. Gli investigatori hanno sequestrato telefonini e computer del professore arrestato. L’uomo, insegnante di italiano e latino all’istituto Massimo di Roma, uno dei più prestigiosi della Capitale, nel cuore del quartiere Eur, avrebbe utilizzato il cellulare per inviare messaggi alla ragazza.

Photo credits: Twitter, Facebook

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