Una tragica storia quella di Paola Manchisi, trovata morta nella sua abitazione a Polignano, in provincia di Bari. La donna è rimasta chiusa in casa per 14 anni e a nulla è servito l’appello della sua ex compagna di classe alla trasmissione Chi l’ha visto? che purtroppo non è riuscita a salvarla.
L’estate scorsa la trasmissione di Chi l’ha visto? si era recata a Polignano, in provincia di Bari, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di una donna, per indagare sulla vicenda di Paola Manchisi, 31enne che non usciva di casa da circa 14 anni. A chiamare il noto programma di Rai 3, che da sempre si occupa dei casi di scomparsa e delle grandi inchieste di cronaca nera, era stata una sua ex compagna di classe che non si era mai accontentata delle risposte dei familiari della ragazza. L’inviato aveva accertato, raccogliendo diverse testimonianze dei vicini di casa, che Paola non usciva mai e spesso urlava, mentre il fratello conduceva una vita normale. Sul caso erano intervenuti anche gli assistenti sociali e i Carabinieri.
La donna fino a 17 anni aveva avuto una vita normale: frequentava il liceo ed aveva rapporti con i suoi compagni di classe ed amici. All’inizio del quinto anno la ragazza decise di interrompere gli studi. Una compagna di classe cominciò subito a cercarla ma, ogni qualvolta che le telefonava, citofonava o cercava di mettersi in contatto con lei, i genitori di Paola le rispondevano che in quel momento la ragazza non era disponibile, accampando scuse. Così, dopo 14 anni di rifiuti da parte dei genitori, l’ex compagna di classe aveva contattato Chi l’ha visto?. Nessuno però si aspettava un tragico epilogo.
Paola Manchisi è stata trovata morta sabato 6 gennaio nella sua abitazione in mezzo a immondizia ed escrementi di topi. La storia della 31enne, che al momento del ritrovamento pesava meno di 30 kg, ha scioccato tutti, soprattutto la giornalista e conduttrice di Chi l’ha visto? Federica Sciarelli che, durante la prima puntata del nuovo anno, ha affermato: “Paola poteva essere salvata, la sua morte è una nostra sconfitta“. Al momento sono indagati per abbandono di persone incapaci i genitori della donna. Secondo gli investigatori, la famiglia si sarebbe rifiutata per anni di ottenere assistenza dai servizi sociali. L’autopsia, come riporta il Corriere della Sera online, ha accertato le condizioni di grave denutrizione e debilitazione del corpo della ragazza. La 31enne presentava una grave flebite ad una gamba e larve sul corpo dovute a scarsa igiene. Nei prossimi giorni saranno eseguiti esami istologici per accertare quali batteri avesse contratto.
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