Terremoto in mare nei Caraibi. Allerta tsunami in tutto il Centro America

Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.2 è stata registrata alle 20:51 del 9 gennaio ora locale (le 3:51 del 10 gennaio in Italia) nel mar dei Caraibi. Scatta l’allerta tsunami. Ecco quali sono le località a rischio.

SEI PAESI NEL MIRINO…

Il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 200 km a nordest dell’honduregna Barra Patuca. Non si registrano al momento danni a persone o cose. Diramata un’allerta tsunami per Honduras, isole Cayman, Belize, Giamaica, Messico e Cuba.

ONDE PERICOLOSE

Secondo il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc), le coste dei paesi sopraelencati potrebbero essere raggiunte da onde alte tra 30 centimetri e un metro sul livello del mare. Le prime coste ad essere raggiunte dalle onde anomale – specifica il Ptwc – dovrebbero essere quelle delle isole di Grand Cayman e Cayman Brac, di Puerto Cortes in Honduras e di Cozumel in Messico.

COME “FUNZIONA” LO TSUNAMI

Gli tsunami, ossia i maremoti oceanici, possono “viaggiare” a velocità incredibili, se si considerano sia nella loro area di maggior profondità in mare, che in superficie. Tuttavia la differenza è netta. E, secondo gli esperti, mentre nel punto più profondo delle acque marine, si può calcolare una rapidità di avanzamento delle acque portate dallo tsunami fino a 800 chilometri orari, man mano che il maremoto si avvicina alle coste la velocità scema, fino ad abbattersi sulle rive con l’energia di 30-50 chilometri orari. Ma la forza dello tusnami si è nel frattempo trasferita in altezza e in forza dell’acqua.

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