Ancona, shock a Cupramontana: bambino di 5 anni muore in casa. Il padre confessa l’omicidio

Un bambino di 5 anni di origini macedoni è morto nel pomeriggio di ieri 4 gennaio per cause ancora da chiarire nell’abitazione in cui viveva coi genitori a Cupramontana, in provincia di Ancona. Al momento della tragedia in casa c’erano il padre e la madre del piccolo. Il sospetto degli inquirenti è che il padre abbia ucciso il figlioletto.

AGGIORNAMENTO ORE 11:50 – B. I., 24 anni macedone, ha confessato agli inquirenti l’omicidio del figlio di 5 anni, avvenuto nel pomeriggio di ieri 4 gennaio a Cupramontana in provincia di Ancona. Lo confermano i Carabinieri. Il giovane, disoccupato e con problemi psichiatrici, ha strangolato il piccolo nella sua auto parcheggiata davanti la sua abitazione. Dopo un interrogatorio fiume durato tutta la notte l’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Montacuto ad Ancona.

 

La donna, incinta e in preda allo shock, è stata ricoverata all’ospedale di Jesi, mentre l’uomo, 25 anni, disoccupato ed in cura per problemi psichiatrici, è stato trasferito nella caserma dei carabinieri di Cupramontana per essere interrogato degli inquirenti: il sospetto è che abbia ucciso lui il figlio ma il quadro non è ancora chiaro.

L’auto dell’uomo è stata sequestrata. Secondo i primi risultati dell’esame esterno sul corpo del bimbo eseguito dal medico legale Mauro Pesaresi, il piccolo potrebbe essere stato strozzato a mani nude. Un quadro più preciso sulle cause del decesso però potrà fornirlo l’autopsia prevista per oggi 5 gennaio agli Ospedali Riuniti di Ancona.

Il bambino, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere stato afferrato per il collo fuori della palazzina di tre piani dove la famiglia abita. Forse è successo dentro l’auto del padre, nel frattempo posta sotto sequestro. Poi il piccolo sarebbe stato portato nella casa ancora agonizzante. A quel punto è partita la richiesta di soccorso alla Croce Verde. I sanitari intervenuti sul luogo hanno cercato di rianimarlo per oltre mezz’ora, ma invano. In casa c’era anche la madre, 24enne e incinta, in un tale stato di choc da rendere necessario il ricovero all’ospedale Carlo Urbani di Jesi.

Photo credits: Twitter, Facebook

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